LazioPress.it
·14 Mei 2025
Manzini: "Il 14 maggio del 2000 segna l'ennesimo trionfo della Prima Squadra della Capitale"

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·14 Mei 2025
Il 14 maggio del 2000 è una data impressa nella storia del club biancoceleste, infatti, dopo lo scudetto vinto nella stagione 1973-1974 e a quello soltanto sfiorato nel 1999, vinto dal Milan, la Lazio riesce a conquistare il suo secondo scudetto e incide quella data nel cuore di ogni tifoso biancoceleste. Un grandissimo traguardo per la squadra al tempo guidata da Eriksson, raggiunto grazie al trionfo delle aquile in Lazio-Reggina per 3-0, merito dei palloni mandati in rete da Simone Inzaghi, Sebastian Veron e Simeone, e alla clamorosa sconfitta della Juventus a casa del Perugia, grazie al gol di Calori. In onore dei 25 anni dalla Lazio Campione d'Italia, Maurizio Manzini, ex team manager delle aquile, si è espresso ai microfoni di Radiosei.
Il 14 maggio del 2000: una data non casuale, ma una data che segna l'ennesimo trionfo della Prima Squadra della Capitale. Io ho sempre creduto nei miracoli, per chi pratica una disciplina sportiva bisogna sempre puntare il più in alto possibile e nel calcio questo è lo Scudetto: non posso che collocarlo all'apice. L'abbiamo vinto forse per le personalità che c'erano nello spogliatoio e proprio per questo non ne abbiamo vinti 5/6.
Mi ha colpito moltissimo, ma soprattutto mi ha colpito l'abbraccio che ho potuto scambiare con Cragnotti: in un istante mi è passato davanti il film di una vita da laziale.