🚨 Pogba: "Voglio giocare nella Juventus, pronto a tagliarmi lo stipendio" | OneFootball

Dopo i tanti rumors che hanno accompagnato la squalifica di quattro anni per doping - ridotta poi dal Tas a 18 mesi - Paul Pogba è tornato a parlare e lo ha fatto alla Gazzetta dello Sport.

Un'intervista non banale, perché dal contenuto se ne deduce che il francese si senta ancora un giocatore vero e abbia una gran voglia di dimostrarlo. Dove? Magari proprio a Torino, dove ancora è legato da un contratto: "Non ho avuto modo di parlare o vedere Thiago Motta, ma voglio tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juventus. Io ora sono un giocatore della Juve, nella mia testa c'è solo questo".

Niente rescissione, dunque, né Marsiglia o Arabia, quanto meno non per il momento: "Non dipende tutto da me, ma anche dai progetti della Juve e da come mi alleno".

In altre parole, Pogba proverà a convincere il suo allenatore e la dirigenza, prima di pensare a un addio. Il ritorno a disposizione dopo la squalifica sarà a marzo e, dunque, il tempo per prepararsi e farsi trovare pronto non manca.

Nella lunga e bella intervista rilasciata a Gazzetta, il classe '93 ha poi parlato delle difficoltà vissute nell'ultimo anno: "La cosa più dolorosa è stato passare ogni giorno davanti alla Continassa per accompagnare i miei figli a scuola senza poterci entrare. Mi sono sentito come un leone in gabbia e a un certo punto volevo andare via dall'Italia".

Da 10 a 10, l'ex United ha voluto dare la propria benedizione al nuovo fantasista bianconero, Yildiz: "Il 10 non è mio, ma della Juve. Voglio bene a Kenan, gli ho detto che ha talento e che merita quella maglia. Lo avevo capito già dai primi allenamenti che era diverso e lo dissi anche ai compagni. Hanno fatto bene a dargli la 10, io ero squalificato per 4 anni...".

Importante, infine, anche un passaggio su quanto significherebbe per Pogba indossare nuovamente la maglia della Juventus: "Sono disposto anche a rinunciare a soldi pur di giocare ancora qui. Voglio tornare".