Roma, Juric è sempre in bilico. De Rossi il favorito per sostituirlo: occhio alla coppia con Ranieri | OneFootball

Sono ore molto turbolente in casa Roma. Dopo un inizio non positivo con De Rossi in panchina, il cambio di gestione con Juric allenatore non ha cambiato la rotta dei giallorossi. I capitolini sono al momento all’undicesimo posto, con soli 10 punti in 9 gare di Serie A. Il tecnico croato ha guidato l’allenamento odierno e sarà probabilmente in panchina contro il Torino, ma la sua avventura potrebbe già essere conclusa.

Roma, Juric è sempre in bilico. De Rossi il favorito per sostituirlo: occhio alla coppia con Ranieri

9 partite disputate, 2 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, per un totale di 10 punti realizzati fin qui. Numeri da horror per una squadra che in estate ha investito davvero molto per investire su una squadra di livello. Su tutti, è arrivato Artem Dovbyk, che nella scorsa stagione, è stato il capocannoniere della Liga, con il Girona. La squadra non è partita bene con De Rossi: i risultati arrivavano ad arrivare, per questo lo società ha deciso di esonerarlo fin dalla quarta giornata l’ex bandiera giallorossa, sostituito da Ivan Juric, dopo l’ottima esperienza sulla panchina del Torino. Nemmeno con il croato alla guida le cose sembrano essere migliorate, anzi. La sconfitta per 5 a 1 di ieri contro La Fiorentina, è stato il campanello d’allarme che sembra mai giunto ad un punto morto. I tifosi nella notte hanno avuto un contrasto acceso con alcuni rappresentati tra i giocatori, tra cui anche  Pellegrini e Mancini, ovvero capitano e Vice. Intanto l’ex Verona e Torino ci sarà anche contro i granata in panchina, ma i Friedkin, sono già alla ricerca del sostituto ideale.

La situazione più plausibile è quella che porta il ritorno di DDR, anche per evitare che un altro allenatore si aggiungi al libro paga. Prende sempre più quota un’ipotesi: De Rossi e Ranieri insieme alla guida dai giallorossi.  Gli altri nomi sondati, sono quelli di Roberto Mancini, fresco di esonero dall’Arabia Saudita, Poi c’è quello di Allegri, una pista che non è mai tramontata, oltre a quello di Sarri e Terzic.

Francesco Landi

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