DirettaCalcioMercato
·17 Januari 2025
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Fuori per infortunio, Maduka Okoye è finito sotto inchiesta a causa di un cartellino giallo rimediato contro la Lazio.
Sembrava un giallo innocuo quello rimediato lo scorso 11 marzo 2024 contro la Lazio. Invece potrebbe non essere così. Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, la Procura di Udine ha avviato un’indagine nei confronti di Maduka Okoye a causa di un’ammonizione ricevuta nel corso del secondo tempo contro la Lazio per perdita di tempo, precisamente al 64’ sul punteggio di 2-1 a favore dei friulani. La segnalazione è arrivata dalla Sisal per una serie di scommesse per importi rilevanti legata all’ammonizione dell’estremo difensore nigeriano. Il sospetto è stato rivelato attraverso l’algoritmo creato proprio per individuare le anomalie nelle giocate. La società di scommesse dunque ha segnalato la singolarità delle scommesse alle autorità competenti. Oltre ad Okoye è indagato anche Diego Giordano, imprenditore e titolare della pizzeria Biffi di via Poscolle, locale molto frequentato dai calciatori dell’Udinese.
Il calciatore dell’Udinese e gli altri indagati, hanno scoperto di essere sotto inchiesta a fine dicembre. La Procura ha dato mandato al personale della questura di Udine di eseguire gli accertamenti necessari. In particolare ci sono state delle perquisizioni negli immobili frequentati dagli indagati alla ricerca delle ricevute delle giocate, ed è stato copiato il contenuto delle chat dei telefoni cellulari per scovare eventuali intese. Da quanto è emerso potrebbe esserci stato un accordo verbale tra le parti siglato durante uno dei tanti momenti conviviali ai Biffi, poi concretizzatosi in uno dei punti Sisal della città qualche giorno prima della partita tra Lazio e Udinese. Lato giocatore, come riportato da Udinese Blog, i legali di Okoye parlano di fatto ‘totalmente insussistente’.