Venezia, Di Francesco: “Sei hai 3 palle gol devi sfruttarle” | OneFootball

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·1 Maret 2025

Venezia, Di Francesco: “Sei hai 3 palle gol devi sfruttarle”

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Intervenuto durante il post partita, Eusebio Di Francesco ha commentato il pareggio del suo Venezia contro l’Atalanta di Gianpiero Gasperini.

Termina sul risultato di 0-0 il match del Gewiss Stadium tra Atalanta e Venezia. Altra ottima prova dei ragazzi di Eusebio Di Francesco che, dopo aver impattato con lo stesso risultato la Lazio, conquista un altro ottimo punto in ottica salvezza. Pessimo passo falso per l’Atalanta, invece, che in un turno di campionato favorevole perde l’opportunità di avvicinarsi a Napoli ed Inter, rispettivamente prima e seconda in classifica. I bergamaschi si allontanano sempre di più da una lotta Scudetto che li poteva vedere coinvolti in maniera concreta.


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Venezia, le parole di Di Francesco: “Complimenti alla squadra, ma…”

Kike Perez in attacco? “Per una somma di cose. Nicolussi Caviglia aveva i crampi, stavamo facendo un cambio diverso, un insieme di cose. Abbiamo avuto qualche ripartenza ed avevamo avuto grande pressione dall’Atalanta, Maric lo volevo fino alla fine perché stava tenendo diversi palloni, ma anche lui aveva i crampi. La partita non sta lì, ma in alcune cose tattiche e sull’atteggiamento, come il fatto che Radu lo abbiamo spesso a liberare nelle giocate, l’avevamo preparata cercando di mandare alcune volte loro a vuoto mantenendo anche noi il possesso palla, altrimenti lasciandolo solo a loro prima o poi ti fanno male”.

Oristanio-Maric vicini è una scelta sua? Quanto fa arrabbiare la gestione di alcune situazioni offensive? “Mi sono arrabbiato anche troppo la settimana scorsa. Zerbin ha fatto una grande partita, poi in situazioni di 2vs1 dobbiamo cercare di sfruttarle meglio, serve lucidità e freddezza negli ultimi 20 metri, ma devo fare i complimenti alla squadra oggi. Per i due attaccanti sì, l’ho chiesto io, cercavo di incrociarli per portare via il centrale, Oristanio per attaccare meglio la profondità e Maric per usarlo sulle spizzate. Quando difendevano rimanevano più aperti per limitare le loro catene esterne”.

Quanto è grande il rammarico per le chance non sfruttate, e quanto invece l’orgoglio? “Il calcio è fatto di dettagli, la forza sta nel cercare di migliorarle con velocità. Nell’occasione di Yeboah il portiere non sapeva nemmeno da dove sarebbe arrivata la palla, è stato bravissimo a coprire tutta la porta. Quando vieni a Bergamo e crei 3 nitide palle gol le devi sfruttare al meglio, poi è normale che loro le opportunità le creino. Più dell’orgoglio sarei contento se portassimo a casa più punti”.

Duncan come sta? “E’ un giocatore che ci è mancato nei 2 mesi e mezzo che è stato fuori. Non è importante solo chi inizia, ma anche chi entra, come oggi ha fatto lui che è già pronto ad entrare nel modo giusto. L’ho rivisto meglio ora di quando giocava ad inizio stagione, perché ha avuto modo di ritrovare la condizione”.

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