Juventusnews24
·3 Februari 2025
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65 minuti di altissima qualità. 65 minuti di classe, tipica dei numeri 10. A rubare l’occhio è sicuramente la ruleta che ha iniziato l’azione del 2-1 di Kolo Muani ma sono i tocchi e i movimenti che fanno capire l’enorme talento di Kenan Yildiz. Contro l’Empoli, un’altra delle sue partite in cui sbaglia pochissimo e mostra a tutti la facilità con cui un 2005 si è preso la maglia numero 10 della Juve senza deludere le aspettative.
I numeri sono oggettivi. Oltre a una heat-map (riportata da Sofascore) in cui si vede tutto il lavoro fatto sulla fascia e non solo, dai suoi 45 tocchi sono nati 22 passaggi precisi sui 24 tentati (una percentuale del 92%). Stupiscono anche i 5 passaggi chiave oltre ai 2 cross, 1 tiro fuori e uno bloccato. 3 duelli vinti a terra e un fallo subito oltre a 1 tackles prima di essere sostituito quando era uno dei migliori in campo e che stava facendo viaggiare la palla da destra a sinistra con facilità.
E anche sulla facilità che si è focalizzato Thiago Motta quando ha parlato del turco dopo il match: «Questo da lui è normale, è uno di grandissimo talento. Ma ci sono tante cose che fa che mi piacciono di più e lo sa». Far diventare cose normali, giocate che non lo sono: proprio come fanno i fenomeni.