All Asian Football
·24 agosto 2020
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·24 agosto 2020
AFC Weekly – le principali storie dal weekend del calcio asiatico. Si chiude la stagione in Qatar con il successo dell’Al Duhail di Han Kwang-Song e Benatia, mentre in Australia partono i playoff ed Alino Diamanti è subito decisivo.
QATAR – L’AL DUHAIL DI HAN KWANG SONG E’ CAMPIONE
La Qatar Stars League si è decisa all’ultimissimo turno di campionato con il settimo trofeo sollevato al cielo dall’Al Duhail degli ex juventini Benatia e Han Kwang-Song. Decisiva la vittoria per 1-0 grazie alla rete del brasiliano Edmilson Junior. Inutile a questo punto il successo dell’Al-Rayyan secondo in classifica per 2-0 in casa dell’Al Wakrah. Va a segno comunque l’ex Porto Yacine Brahimi che raggiunge quota 15 gol conquistando il titolo di capocannoniere della Qatar Stars League a parimerito con Akram Afif dell’Al Sadd.
Per l’Al Duhail si tratta del settimo campionato vinto dalla stagione 2010/11 in una stagione decisamente strana nella quale il miglior marcatore della squadra è stato il qatariota Almoez Ali con sole 7 marcature. Sono stati invece 3 i centri di Han Kwang-song, giunto lo scorso gennaio assieme a Manzukic con il croato che ha rescisso il contratto durante il periodo di lockdown. Il campionato dell’Al Duhail è stato caratterizzato anche dall’esonero del tecnico portoghese Rui Faria dopo la sconfitta per 4-0 in finale di Coppa per mano dell’Al Sadd con conseguente ingaggio del marocchino Hoalid.
Nella partita inaugurale del primo dei due quarti di finale, il Perth Glory, sesto classificato nella regular season, ha incredibilmente la meglio sui neozelandesi del Wellington Phoenix. A decidere la partita terminata 1-0, è la rete al 18′ dell’italo australiano Joel Chianese.
Al primo anno di vita il Western United di Alino Diamanti raggiunge un grande risultato approdando alle semifinali dopo aver battuto per 1-0 il Brisbane Roar grazie ad uno splendido calcio di punizione trasformato proprio dal fantasista italiano. Nelle semifinali il Western United se la vedrà contro il Melbourne City, mentre il Perth Glory affronterà il Sydney campione della regular season.
Settimana di grandi confronti in Cina – Partiamo dal gruppo A di Dalian con il Guangzhou Evergrande che ha avuto la meglio per 2-1 sullo Jiangsu Suning. Una grande prova per gli uomini di Cannavaro che prima sbloccano le marcature con Elkeson su calcio di rigore. La partita si complica per le Tigri del Canton con l’espulsione al 38′ per somma di ammonizioni di Zhang Linpeng. Lo Jiangsu Suning approfitta della superiorità numerica e spinge sull’acceleratore grazie anche all’ingresso di Alex Teixeira, e nella ripresa trova il pari con Eder. La partita sembrava destinata a concludersi in parità, ma all’84’ giunge la rete del solito e decisivo Paulinho (su amnesia del portiere Gu Chao, senza dubbio il peggior estremo difensore di Cina) che porta il Guangzhou in vetta alla classifica con due lunghezze di vantaggio sullo Shandong Luneng di Graziano Pellè.
Nel gruppo B invece lo Shanghai Sipg supera il Beijing Guoan battendo i pechinesi nello scontro diretto (2-1) nel primo match della stagione a porte aperte (con solo 1000 tifosi che potevano assistere al match). Il Guoan aveva sbloccato le marcature con Cedric Bakambi ma gli uomini di Vitor Pereira hanno ribaltato la situazione fra primo e secondo tempo, prima con Wang Shenchao ed infine con Oscar, con il brasiliano splendidamente servito da un assist no-look di Mirko Arnautovic.
Si ferma a dieci vittorie consecutive il Kawasaki Frontale: la squadra leader incontrastata della J-League fino a questo momento (siamo alla dodicesima giornata) conosce per la prima volta l’onta della sconfitta, contro il Nagoya Grampus del nostro Massimo Ficcadenti. A decidere la partita a fine primo tempo è il centrocampista Mu Kanazaki. Il Nagoya Grampus balza così al terzo posto, ma con una partita in meno, dunque potenzialmente secondo a -6 dal Kawasaki.
La seconda piazza è momentaneamente occupata dal Cerezo Osaka che nel weekend ha battuto per 2-1 il Vegalta Sendai con le reti di Kyotake e Sakamoto. Segnali di ripresa dai campioni in carica dello Yokohama F. Marinos, che vincono la seconda partita consecutiva: 3-1 al Sanfrecce con le reti dei brasiliani Marcos Junior, Santos ed Erik. Il Tricolore è ora ottavo in classifica a -6 dal terzo posto che garantirebbe l’accesso in Champions.
Da segnalare senza dubbio il ritiro dal calcio giocato di Atsuto Uchida all’età di 32 anni: il terzino in forza al Kashima Antlers ha giocato ieri la sua ultima partita nel pareggio per 1-1 contro il Sanfrecce Hiroshima. Uchida è stato il simbolo della nazionale giapponese con cui ha collezionato 72 presenze e vinto una coppa d’Asia, e per diversi anni è stato un punto fermo dello Schalke 04 con cui ha vinto una Coppa di Germania. La decisione del ritiro è stata presa a causa dei continui infortuni che lo hanno martoriato negli ultimi anni.
Sembra essere diventato un mantra oramai: Ulsan e Jeonbuk vincono ancora con i Green Warriors che si mantangono ad un punto di distacco dalle Horang Tigers, che portano a casa i tre punti con gli ovvi gol di Junior Negao.
Siamo giunti al 17mo turno della K-League, a sole cinque giornate dalla fine della regular season. Il Jeonbuk all’88’ ha battuto per 2-1 il Snagju Sangmu grazie alla rete del neo acquisto gustavo, elemento quantomai decisivo giunto a quota 6 reti con la sua nuova maglia fra campionato e Coppa. Se Gustagol (così lo chiamavano i tifosi del Corinthians) è quella spiccata individualità che mancava al Jeonbuk, l’Ulsan Hyundai non può fare a meno del proprio asso nella manica: vittoria per 2-1 contro il Seongnam grazie alla doppietta di Junior Negao, con il brasiliano che arriva a 20 centri in campionato.
Dando un’occhiata alle altre squadre, il Seoul, che ha vissuto una prima parte di stagione da incubo, è in netta ripresa con 10 punti nelle ultime quattro gare, è approdato al sesto posto, una posizione che gli garantirebbe di partecipare alla lotta per la Champions nella seconda parte di stagione. In caduta libera invece il Suwon Bluewings, che ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 gare: rischia di essere fatale la sconfitta contro il fanalino di coda Incheon United, che ora si porta a -3 dal Suwon.