PianetaChampions
·12 settembre 2024
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Francisco Hernandez, agente di Tomas Palacios, ha rivelato alcuni retroscena relativi al trasferimento del difensore argentino all’Inter intervenendo ai microfoni di FcInterNews.it:
“Sta andando tutto molto bene, si sta adattando agli allenamenti, alle richieste dell’allenatore, cerca la miglior forma fisica, con la voglia di essere a disposizione del mister il prima possibile. E aiutare così la squadra quando ci sarà bisogno di lui”.
Quando e come è nato l’interesse dell’Inter per Tomas? “I nerazzurri lo seguivano da qualche mese. Poi giorno dopo giorno hanno iniziato ad approfondire. E i sondaggi sono diventati realtà: grazie a Dio c’è stato un finale felice. Siamo realmente tutti contenti di essere arrivati in Italia, un bellissimo Paese, in uno dei club migliori del mondo”.
Come ha reagito Palacios quando gli ha detto: “L’Inter ti vuole per davvero”? “Una felicità enorme, un sogno. E nonostante l’interesse di Boca, River e di tanti club europei tra i più importanti del mondo, quando Tomas ha saputo dell’Inter mi disse di ascoltare solo ed esclusivamente l’Inter: ‘Voglio giocare qui, è il mio sogno’. E lo stesso ha fatto col presidente dell’Independiente, Tomas davvero voleva solo l’Inter”.
È stata una trattativa lunga. Cosa è successo per davvero? “C’erano due club coinvolti nella cessione del giocatore, Independiente e Talleres. C’è stato un duro lavoro dietro affinché tutti fossero d’accordo, che ha reso tutto più complesso. Per Tomas però era chiaro che volesse giocare solo per l’Inter. Il suo sogno era di giocare in Serie A. Ringrazio il direttore Piero Ausilio e tutto lo staff dell’Inter che dal primo momento ci ha dato tranquillità e ha avuto pazienza”.
Chi è l’idolo calcistico di Palacios? “Come ha lui stesso rivelato nella presentazione con l’Inter, ammira particolarmente Lautaro Martinez: è un punto di riferimento per i nerazzurri e nella Selección Argentina”.
Dovrà imparare anche da Bastoni, visto che Palacios possiede caratteristiche simili a lui. “Sì, Bastoni sta facendo benissimo sia all’Inter sia con l’Italia, il che lo rende un punto di riferimento per Tomas. E senza dubbio apprenderà molto da lui”.
Quando Palacios sarà pronto per scendere in campo? “Questo lo deciderà Inzaghi. Tomas è un ragazzo a cui piace allenarsi, ama giocare e sta cercando la massima condizione per essere a disposizione dell’allenatore il prima possibile e aiutare la squadra per quando verrà schierato”.
Quali sono gli obiettivi del ragazzo? “Si deve procedere passo dopo passo, cercare sempre il massimo, ascoltare e apprendere dall’allenatore, dai giocatori più esperti e adattarsi il prima possibile alla Serie A, che è il campionato più bello del mondo, per mettere insieme più minuti”.
Avete avuto paura che la trattativa con l’Inter potesse saltare? “È stata dura, però abbiamo avuto sempre la fede necessaria perché si chiudesse. La voglia di stare qui all’Inter ci ha mantenuto sempre positivi. Tomas è un difensore che però gioca come un centrocampista: fa dribbling e assist, ha molta fiducia in se stesso. È anche aggressivo, forte nel gioco aereo, rapido e sì, ha il plus del dribbling, della giocata, della visione di gioco. Questo perché da piccolo giocava proprio da centrocampista”.