gonfialarete.com
·17 maggio 2025
Allegri al Napoli, Conte alla Juve: ritorni e intrecci che ricordano il 2014

gonfialarete.com
·17 maggio 2025
A distanza di undici anni, le panchine di Juventus e Napoli potrebbero nuovamente intrecciarsi con un clamoroso scambio
In casa Napoli ogni pensiero è concentrato sulla volata scudetto. Antonio Conte è vicino a un traguardo che avrebbe un significato enorme, per lui e per la piazza. Eppure, come spesso accade in questi casi, il futuro è già sullo sfondo. Un futuro che potrebbe ricalcare, quasi fedelmente, quello di undici anni fa.
Il ritorno di Conte alla Juventus Il richiamo di Torino resta fortissimo per Antonio Conte, ex capitano e allenatore bianconero. Le voci sul suo ritorno in panchina alla Juventus si moltiplicano. E tra gli indizi più significativi c’è il silenzio di Aurelio De Laurentiis, che in altri contesti avrebbe già blindato mediaticamente il suo allenatore.
Questa volta però, il presidente del Napoli vuole farsi trovare pronto. L’addio di Luciano Spalletti dopo lo scudetto del 2023 lo colse impreparato. Ne seguì una stagione disastrosa, iniziata con Rudi Garcia e proseguita con altri due cambi in panchina. Risultato: fuori da tutto, anche dall’Europa minore.
Allegri pronto per Napoli Per evitare lo stesso errore, De Laurentiis avrebbe già individuato il successore: Massimiliano Allegri. E qui il cerchio si chiude. Proprio come nel 2014, quando Conte lasciò la Juventus all’improvviso e fu Allegri, reduce dall’esonero col Milan, a prenderne il posto. Un passaggio di consegne che segnò l’inizio di un ciclo vincente.
Cinque scudetti, due finali di Champions e una gestione più “soft” rispetto al martellante stile-Conte: sono questi i motivi che oggi avrebbero convinto il patron azzurro. Allegri è aziendalista, non chiede rivoluzioni sul mercato ed è abile nel lavorare con il materiale a disposizione. Una qualità fondamentale per un Napoli che punta a ridurre i costi senza perdere competitività.
De Bruyne primo tassello? Non è un caso che il Napoli stia già lavorando su Kevin De Bruyne, svincolato dal Manchester City, senza coinvolgere direttamente Conte. Un segnale eloquente: il club si sta già muovendo su un mercato “post-Conte”, confermando l’idea che il divorzio sia imminente.
E la Juventus? In casa bianconera, i piani sembrano già definiti. Igor Tudor rimarrà alla guida solo fino a fine stagione, Mondiale per Club compreso. Ma il suo destino non cambierà: lascerà a prescindere dai risultati. Tutto è apparecchiato per il ritorno di Conte, undici anni dopo l’addio improvviso del luglio 2014.
Una storia che si ripete Se il calcio è fatto anche di simboli e ricorsi storici, questa estate 2025 promette di scrivere un nuovo capitolo con trame già note. Conte alla Juventus, Allegri al Napoli: esattamente come nel 2014. Cambiano gli scenari, restano i protagonisti. Alcuni allenatori, semplicemente, non passano mai di moda.
Live
Live