DirettaCalcioMercato
·10 ottobre 2024
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·10 ottobre 2024
Alla vigilia della partita contro il Giappone, il tecnico dell’Arabia Saudita Roberto Mancini ha messo in evidenza lo scarso minutaggio concesso ai calciatori sauditi nel campionato nazionale.
Ci risiamo. Roberto Mancini, commissario tecnico dell’Arabia Saudita, si lamenta. Non è la prima volta che lo fa e, probabilmente, non sarà l’ultima. A tormentarlo, lo scarso minutaggio concesso ai giocatori sauditi nella ricca Saudi Pro League. I numerosi campioni presenti nella lega tolgono spazio ai calciatori che potrebbero (o dovrebbero) rientrare nel giro della nazionale capeggiata dal tecnico italiano. Un problema messo in luce già il mese scorso, al termine del deludente pareggio contro l’Indonesia:
“I giocatori arabi devono avere più spazio in campionato. Serve maggiore cooperazione tra federazione e la lega perché 20 dei calciatori che ho selezionato nei rispettivi club stanno sempre in panchina”.
Nel corso dell’ultima conferenza stampa pre-Giappone, sfida valevole per le qualificazioni ai mondiali del 2026, il CT è tornato sul tema. E si è espresso così.
“Tre anni fa i giocatori sauditi giocavano tutte le partite. Oggi, dal 50 al 60% di loro non gioca. Questo è il primo problema, anzi l’unico problema che abbiamo in questo campionato”.
Parole che ricalcano quelle pronunciate giusto qualche settimana fa. E che non fanno dormire sogni tranquilli all’allenatore ex Inter e Manchester City fra le tante. Che, dopo la burrascosa fine della sua esperienza sulla panchina della nostra Nazionale, non sembra trovare pace anche fuori dai confini europei. Sino a questo momento, alla guida dei sauditi, ha raccolto 9 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte, con tanto di cocente eliminazione agli ottavi di finale della Coppa D’Asia contro la Corea Del Sud. In cui fu anche criticato per aver abbandonato anzitempo il match, pensando che la lotteria dei rigori fosse terminata (come da lui stesso dichiarato). Insomma, una serie di peripezie stanno scandagliando il ritmo del suo balbettante operato nello sfarzoso mondo arabo, che gli garantirà fino al 2026 un contratto da 25 milioni di euro.