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Diego D'Avanzo·26 marzo 2025
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Diego D'Avanzo·26 marzo 2025
L'Argentina fa la storia: dopo 20 anni torna a battere il Brasile in uno stadio argentino, e ci riesce al Monumental di Buenos Aires con un nettissimo 4-1 in cui ha dominato la gara.
Le assenze per entrambe le squadre erano notevoli: Messi, Lautaro, Nico Gonzalez e Castro da una parte; Neymar, Gabriel, Alisson, Gerson e Bruno Guimaraes dall'altra.
L'Argentina ora è qualificata ai Mondiali 2026 e della gara si è parlato tanto: non solo per il risultato storico ma anche per gli animi caldi e le dichiarazioni che hanno ruotato attorno alla partita.
La squadra di Scaloni ha subito preso in mano la partita con il possesso palla e soprattutto l'1-0 di Julian Alvarez al 4' minuto: si tratta del suo 26° gol stagionale.
Al 12' è arrivato il raddoppio di Enzo Fernandez a concludere un'azione da 33 tocchi consecutivi: in pratica, un riassunto della gara.
Al 25' è scattata la "ola" dello stadio Monumental, ma poco dopo il Brasile ha riaperto la gara con il suo unico tiro del 1° tempo: Cunha ruba il pallone a Romero e trova l'angolino.
Le speranze del Brasile però si sono fermate dopo il gol di Mac Allister al 37' minuto che crea le prime tensioni del match, iniziate nei giorni scorsi a causa della parole di Raphinha.
Infatti nel pre-partita Raphinha durante un'intervista con Romario aveva usato parole pesanti: "Fanc*** a loro, li picchieremo, vinceremo la partita e segnerò". Per questo al 38' si è creata una piccola rissa in campo dopo un fallo di Tagliafico e la reazione del brasiliano.
A supporto del suo compagno è arrivato Otamendi che ha zittito chiaramente Raphinha.
Nel 2° tempo il Brasile ha recuperato il possesso del pallone ma ha tirato solo 2 volte, senza mai centrare lo specchio della porta. Al contrario dell'Argentina che al 71' ha trovato la rete finale: gol di Giuliano Simeone, il 1° in Nazionale.
Verso l'88' si accendono ancora gli animi e questa volta sono protagonisti Leandro Paredes e Rodrygo, con il primo che risponde a una provocazione: "Ho un Mondiale e 2 Copa America, tu zero".
Rodrygo: "You are very bad." Paredes: "I have 1 World Cup and 2 Copa America's, you have zero." 🥶🥶–
Nel post-gara l'Argentina non ha dimenticato le parole di Raphinha ("Fanc*** a loro, li picchieremo") e in molti le hanno commentate, a partire dal CT Lionel Scaloni: "Perdono Raphinha perché so che sta difendendo il suo Paese. Sono assolutamente sicuro che non voleva fare del male a nessuno".
Sulla questione è intervenuto anche Rodrigo De Paul: "Non abbiamo mai mancato di rispetto a nessuno prima d'ora. In tutti questi anni ci è stato mancato di rispetto più volte. Nessuno ci ha aiutato".
Più ironico è stato Julian Alvarez: "Gli abbiamo dato una lezione. Se ci fosse stato Messi, avremmo segnato 2 o 3 gol in più".
E proprio Messi ha guardato la partita dal divano a causa di un problema all'adduttore, postando una storia Instagram per festeggiare la vittoria attraverso la classica emoji dell'applauso.
📸 JUAN MABROMATA - AFP or licensors