Calcio e Finanza
·28 febbraio 2025
Atalanta, Champions e plusvalenze spingono i ricavi: primo semestre in utile di 65 milioni
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Calcio e Finanza
·28 febbraio 2025
I ricavi da Champions League League e dalle plusvalenze spingono il fatturato dell’Atalanta, che ha chiuso i primi sei mesi della stagione 2024/25 con un utile pari a 65,4 milioni di euro, rispetto ai 13,3 milioni di euro della prima metà della stagione 2023/24.
Secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza, il fatturato della società nerazzurra nei primi sei mesi è stato pari a 216,7 milioni di euro (contro i 130,9 milioni di euro relativi al periodo chiuso al 31 dicembre 2023), mentre i costi sono aumentati passando a quota 122,7 milioni (105,1 milioni nel primo semestre 2023/24).
L’Atalanta nella prima metà della stagione 2024/25 ha registrato 216,7 milioni di euro di ricavi, rispetto ai 130,9 milioni del 2022/23. Tra le voci più corposa c’è quella relativa alla gestione dei diritti dei calciatori, pari a 92,5 milioni di euro di cui 85,9 milioni dalle plusvalenze (di cui la maggiore legata alla cessione di Koopmeiners alla Juventus con una plusvalenza di 44,5 milioni), mentre i diritti tv sono stati pari a 95,6 milioni di euro di cui 30,5 dalla Serie A e 59,8 milioni dalla UEFA per la partecipazione alla Champions League oltre a 4 milioni per la Supercoppa UEFA, rispetto ai 38,7 milioni del primo semestre 2022/23.
Questi i ricavi voce per voce:
I costi a bilancio per l’Atalanta sono saliti a 122,7 milioni di euro rispetto ai 105,1 milioni di euro del primo semestre 2023/24. Nel dettaglio, la maggior parte dei costi è legata a salari e stipendi del personale, a quota 55,3 milioni di euro (in aumento rispetto ai 50,5 milioni milioni di euro del primo semestre 2023/24) di cui 36,8 milioni come compensi dei giocatori e ammortamenti legati ai calciatori per 33,1 milioni di euro (25,7 milioni al 31 dicembre 2023). Questi i costi voce per voce nella prima metà della stagione 2024/25:
La differenza tra fatturato e costi è stata così pari a 94 milioni di euro (rispetto al 25,7 milioni di euro della prima metà del 2023/24). Il risultato netto dopo tasse e oneri finanziari è stato così positivo per 65,4 milioni di euro contro l’utile di 13,3 milioni del 2023/24.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 è positivo per 268,7 milioni, rispetto al patrimonio netto pari a 196,3 milioni al 30 giugno 2024. Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono saliti a 280,7 milioni di euro (226,5 milioni al 30 giugno 2024) legato alla crescita dell’indebitamento verso le società calcistiche per il calciomercato (+45,8 milioni), verso le banche (+19,2 milioni) e verso parti correlate (+9,8 milioni), mentre l’indebitamento finanziario netto è invece pari a -4,1 milioni di euro (rispetto al -4,7 milioni del 30 giugno 2024) nonostante l’aumento della liquidità da 37,1 a 56,8 milioni di euro.