Bayern, il ds Eberl a gennaio: “Rinnovo Müller? Deciderà lui”. Tre mesi dopo l’annuncio dell’addio: “Scelta sportiva” | OneFootball

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·6 aprile 2025

Bayern, il ds Eberl a gennaio: “Rinnovo Müller? Deciderà lui”. Tre mesi dopo l’annuncio dell’addio: “Scelta sportiva”

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Il mancato rinnovo di Müller con il Bayern Monaco ha destabilizzato l’ambiente bavarese. Non tanto per la scelta, ma per il modo in cui è arrivato…

Ormai è noto da diversi giorni a tutti: Thomas Müller, dopo 25 anni, lascerà il Bayern Monaco a fine stagione. Si tratta di una scelta forte visto ciò che rappresenta l’attaccante tedesco, leggenda del club. Non sono mancati gli attacchi alla dirigenza bavarese per il modo in cui è arrivata la separazione. Specialmente a Max Eberl, direttore sportivo del Bayern che a gennaio aveva rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al possibile rinnovo del 35enne: “Non ci saranno lunghe trattative, Thomas è un simbolo del nostro club. Dovrà solo decidere lui se vorrà continuare o se avrà altri progetti. Ma non è ancora questo il momento di discuterne“.


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”L’addio di Müller è una scelta sportivo”

Per come è arrivato, l’addio di Müller è un paradosso. Intervenuto ai microfoni di Sport1-Doppelpass, Eberl ha spiegato il dietrofront rispetto alle dichiarazioni rilasciate a gennaio.

“Il mancata rinnovo di Thomas non ha nulla a che fare con l’aspetto finanziario. È stata una decisione sportiva. Ci siamo seduti con il suo agente a novembre e abbiamo detto che era tutto aperto. Poi l’agente ha detto subito: Incontriamoci di nuovo a marzo o aprile. Poi ho fatto quella dichiarazione a gennaio [Se Thomas vuole continuare, i colloqui saranno molto brevi]. Non è stato intelligente da parte mia. Ero emotivo in quel momento e non riuscivo a immaginare l’FC Bayern senza Thomas Müller.”

“Abbiamo poi visto il tempo di gioco di Thomas declinare rapidamente da gennaio. Poi noi, la direzione sportiva, abbiamo preso in considerazione la questione. A un certo punto, abbiamo preso una decisione e l’abbiamo coordinata con il consiglio. Thomas non è un giocatore qualunque. Sapevamo quanto fosse complessa la decisione. È stato estremamente emozionante per me”.

“Abbiamo poi parlato con il consiglio di sorveglianza, con Herber Hainer, Karl-Heinz Rummenigge e Uli Hoeneß, e c’è stato un accordo. Siamo giunti a questa decisione basandoci sul quadro generale, considerando tutto ciò che vogliamo fare in estate”.

“Abbiamo avuto la nostra prima conversazione con Thomas a metà marzo e le decisioni sulla pianificazione della squadra sono state prese all’inizio di marzo. Una volta che tutto è stato approvato, abbiamo voluto comunicare la decisione a Thomas”.

Riguardo alle sue dichiarazioni di gennaio, Eberl dice: “Sapevo che poteva andare diversamente. Ho fatto un errore ed ero troppo euforico a gennaio. Capisco che Thomas sia arrivato ai colloqui con quella sensazione e che sia rimasto deluso dopo. Gli ho detto che non avevo dormito bene per tre giorni prima. Non è stato bello, ma bisogna prendere decisioni nel contesto dell’FC Bayern”.

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