DirettaCalcioMercato
·28 settembre 2024
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·28 settembre 2024
Il Bologna vede sfumare nel finale la seconda vittoria consecutiva: Italiano comunque conquista il quarto risultato utile consecutivo in campionato.
C’è del rammarico per il Bologna di Vincenzo Italiano: Lazar Samardžić al 90’ fa crollare il muro dei rossoblù. Sfuma dunque la seconda vittoria consecutiva in campionato del Bologna: nonostante ciò il pareggio di questa sera contro l’Atalanta, vale il quinto risultato utile consecutivo tra Serie A e Champions League. Un risultato che lascia l’amaro in bocca anche se il Bologna ha giocato in dieci per una buona parte del secondo tempo, complice l’espulsione di Lucumì.
Vincenzo Italiano ai microfoni di Sky Sport, ha commentato il pareggio di questa sera del suo Bologna contro l’Atalanta. C’è del rammarico per i rossoblù, ora testa alla prestigiosa trasferta di Liverpool in Champions League.
“Ci portiamo a casa lo spirito dei ragazzi, straordinari davvero da quando siamo andati in 10. Mi era già capitato contro l’Atalanta, non iniziano a buttare palloni in mezzo, ma continuano ad avvolgere il gioco e ti scaraventano in area di rigore. Nel momento in cui continuano a mettere attaccanti, pensiamo al risultato, alla classifica e si è deciso di fare quei cambi. Il primo tempo è stato bellissimo, ennesima partita giocata davvero a viso aperto contro l’Atalanta, l’inferiorità ha un po’ sporcato la partita.
Ci portiamo a casa lo spirito di sacrificio dei ragazzi e Santi (Castro, ndr), che ha rifatto gol e si è mosso benissimo, soprattutto nel primo tempo quando ha continuato a farsi dare palloni in zona centrale. Bravo, davvero bravo, sta crescendo. Pensavo fossero crampi, invece ha preso una botta al polpaccio, continuava a sentire male e abbiamo deciso in vista delle tante partite di sostituirlo. Bene però non averla abbandonata la partita, muoviamo la classifica“.
Che cosa far sì che Ndoye segni di più? “Non so quello che si potrà fare, lui lavora tutti i giorni, si ferma per migliorare la concretezza sotto porta. Ha tutto, se aggiunge anche questo può diventare un top perché ha velocità, dribbling, spirito di sacrificio ed è forte, lo sa anche lui. Deve aggiungere quest’altro tassello, che è troppo importante per un attaccante esterno e poi potrà diventare veramente importante. Questa timidezza cercheremo tutti i giorni di toglierla perché è un peccato per tutto quello che fa, per come lavora e per come aiuta la squadra. Dobbiamo cercare di mettere a posto questa lacuna insieme, sono convinto che la toglierà presto vedendo come lavora“.
Era difficile non pensare al Liverpool? “Dobbiamo pensare partita dopo partita, siamo obbligati, lo dobbiamo fare. Oggi c’era l’Atalanta, che mercoledì rigiocherà in Champions e da anni è una top della Serie A, staziona nelle coppe in maniera decisa, incidendo. Forte l’Atalanta, forte il Liverpool, temibili tutte le altre. Domani inizieremo a vedere chi ha speso tanto oggi, chi può recuperare e ci prepariamo per l’ennesima battaglia. Sappiamo che qualche errore commesso oggi non dobbiamo commetterlo per la velocità e la concretezza dei loro attaccanti, ma anche per la bolgia di Anfield“.
Ha chiesto a Gasperini come si fa a vincere a Liverpool? “Il mister parlava dei minuti di recupero, gli ho detto che a me sembravano troppi (ride, ndr). Abbiamo parlato di questo, lo stimo tantissimo, abbiamo un bellissimo rapporto, credo che la sua Atalanta sia un esempio per tutti, gli auguro di fare una grande partita contro lo Shakhtar. Loro sono diventati una realtà, hanno giocatori di altissimo livello, hanno alzato il loro valore e saranno competitivi in tutte le competizioni“.