DirettaCalcioMercato
·15 aprile 2025
Bologna, Sartori nuovo ds del Milan? Fenucci spegne le voci

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·15 aprile 2025
Prosegue la ricerca del ds in casa Milan. Sono diversi i profili seguiti dai rossoneri, ma Fenucci fa chiarezza: Sartori esce dalla corsa?
Nessuna trattativa, nessuna esitazione nelle sue parole. Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha voluto fare chiarezza sulle voci che accostano Giovanni Sartori, direttore tecnico del club rossoblù, al Milan. Spente sul nascere le indiscrezioni che proponevano il dirigente ex Atalanta come uno dei principali candidati per il ruolo di ds nel Diavolo. Fenucci si tiene stretto Sartori, e le sue dichiarazioni in occasione del premio “Bologna Ambassador” non lasciano spazio a interpretazioni. “Le voci su Sartori? Conosco Giovanni da decenni: posso solo dire che la sua serietà, al di là dei contratti, è fuori discussione. Ad Italiano e il suo staff poi, abbiamo già manifestato la volontà di proseguire il rapporto: per i risultati, ma anche per il modo in cui è entrato nella testa dei giocatori. Credo che in generale non ci saranno problemi per il futuro della struttura dirigenziale“.
Il Milan prosegue la ricerca del prossimo direttore sportivo e, dopo il mancato accordo con Fabio Paratici – fino a poco tempo fa considerato il principale candidato per il ruolo – le opzioni sul tavolo si riducono sempre di più. Il tempo stringe: tra meno di un mese servirà una figura già operativa, pronta a pianificare le prossime mosse di mercato, sia in entrata che in uscita. Al momento, Igli Tare è l’unico tra i profili valutati a non essere vincolato contrattualmente a un club, il che lo rende la scelta più percorribile. Tuttavia, restano in corsa anche i nomi di D’Amico e Sartori (oggi smentito da Fenucci, ma nel mercato mai direi mai). I due, attualmente ds rispettivamente di Atalanta e Bologna, condividono un approccio gestionale simile. Non a caso, nel 2021 l’Atalanta aveva puntato proprio su D’Amico per raccogliere l’eredità di Sartori. Con il tempo che scarseggia, la dirigenza rossonera è chiamata a prendere una decisione rapida e risolutiva.