Calcionews24
·10 aprile 2025
Bologna, Savoldi: «Una squadra che diverte, la svolta è arrivata con Sartori, ecco l’importanza di un grande uomo mercato…»

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·10 aprile 2025
Giuseppe Savoldi, doppio ex di Bologna e Atalanta, ha parlato al Resto del Carlino in vista della sfida di domenica nel lunch time. Di seguito le sue parole.
GIUDIZIO SUL NAPOLI E IL BOLOGNA – «Le due squadre si sono divise la partita: primo tempo del Napoli e secondo del Bologna».
CALO DEL NAPOLI NELLA RIPRESA – «E’ un difetto di questa stagione, che negli ultimi tempi si è accentuato. Alti e bassi dentro la stessa partita non aiutano se vuoi provare a vincere lo scudetto».
GOL DI TACCO DI NDOYE – «Bellissimo. Ma ho anche pensato: col cavolo che ai miei tempi i difensori ti lasciavano tutto quello spazio. Allora si marcava a uomo, la zona non esisteva. E se provavi a fare un tunnel o un colpo di tacco in faccia al tuo marcatore sapevi già che l’azione dopo ti ritrovavi i suoi tacchetti in bocca».
BOLOGNA IN CORSA PER LA COPPA ITALIA E LA CHAMPIONS – «Rispondo con una domanda: chi è da tre anni l’uomo mercato del Bologna? Sartori. Ci tengo a sottolinearlo perché a Bergamo sembra che le fortune dell’Atalanta siano legate solo a Gasperini».
GIUDIZIO SULL’ATALANTA E GASPERINI – «Quest’anno l’Atalanta o fa grandi partite o combina grandi disastri: perché porta in campo gli sbalzi d’umore del suo allenatore. Gasperini sarà anche un bravissimo tecnico, ma mettete in fila le cose: litiga col Papu Gomez, litiga e poi fa pace con Lookman, in panchina è tutta una parolaccia. Sono segnali che non trasmettono stabilità e sicurezza al gruppo».
SOLUZIONE PER L’ATALANTA – «Cambiarlo a fine stagione. Al nono anno di Atalanta lui ormai decide tutto: è allenatore, presidente, uomo mercato e tiene tutti sotto i tacchi. Se alla proprietà questo va bene pace: io invece ritengo che sia arrivato il momento di aprire un nuovo ciclo con un altro allenatore».
IMPORTANZA DI SARTORI PER IL BOLOGNA – «Il Bologna è la prova vivente di quanto conti avere un uomo mercato bravo e un club forte per fare le fortune di una squadra e di un allenatore. Prendete Motta: nei due anni di Bologna ha fatto cose eccellenti, alla Juve invece è finita malissimo».
ATALANTA-BOLOGNA E IL TERZO POSTO – «Se l’Atalanta è quella delle ultime uscite il Bologna ha ottime chance di fare risultato. La forza del Bologna del resto è che può giocare questo finale di stagione senza pressioni e con la testa leggera: chi pronosticava a luglio un cammino così? I pensieri e le pressioni è giusto che li abbiano Milan e Roma, o la stessa Atalanta».
FINALISTA DI COPPA ITALIA – «Noi nel 74’ all’Olimpico alzammo il trofeo battendo il Palermo ai rigori. Periodicamente da Palermo mi chiedono ancora interviste su quella partita, che per loro è una ferita aperta. Il rigore dell’1-1 concesso al novantesimo per la spinta di Arcoleo su Bulgarelli fu un rigore un po’ così, quel giorno meritavano più loro e noi, tra virgolette, la rubammo un po’. Ma nel calcio qualche volta succede».
GIUDIZIO SU CASTRO – «Castro sa fare tutto: aiuta i compagni, fa assist, segna, sa attaccare e sa difendere. Essere un attaccante completo nel calcio di oggi è decisivo: specie se hai solo vent’anni».
OROSOLINI IN NAZIONALE – «Lo chiamerei in nazionale subito. Ha estro, fantasia, senso del gol: quando è in giornata non lo fermi».