PianetaSerieB
·21 maggio 2025
Brescia, il futuro è incerto: la squadra incontra L’AIC. Gli aggiornamenti

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·21 maggio 2025
Secondo quanto riportato da BresciaOggi, il calciatori del Brescia avrebbero svolto un colloquio con l’AIC (Associazione Italiana Calciatori) per comprendere meglio la situazione. La ricostruzione fatta dal sindacato sarebbe questa: il 17 febbraio, data di scadenza per i pagamenti, il Brescia avrebbe pagato gli stipendi netti di novembre, dicembre e gennaio. Essendo a corto di liquidità per saldare anche i contributi Irpef e Inps, si sarebbe affidata al credito d’imposta, pratica presa in gestione dalla società Gruppo Alfieri spv srl, che avrebbe dovuto versare 1 milione e 433 mila euro. Quest’ultima, però, non solo non ha adempiuto al compito preso, ma sarebbe completamente sparita dai radar; stando a quanto detto da Cellino non risponderebbero nemmeno al telefono.
Il 28 febbraio la Covisoc avrebbe segnalato all’Agenzia delle Entrate un anomalia riscontrata nei controlli, quest’ultima ha risposto dopo 77 giorni, un’infinità. Il problema più grande è dovuto al resto dei pagamenti che il Brescia deve effettuare, infatti, tra il 4 e il 6 giugno la società deve necessariamente versare 3,8 milioni tra stipendi e fideiussioni per l’iscrizione al campionato. Inoltre, la regolarizzazione di Irpef e Inps adesso ammonta a 1 milione e 855 mila euro, per un totale da 6 milioni di euro.
Al momento, i giocatori sono in regola col netto fino a febbraio, mancherebbero le ultime 4 mensilità: solo che ai piani alti nessuno si fa sentire. Maran e la squadra avrebbero scoperto della penalizzazione e del caos successivo dai giornali e dai media, nessun contatto né con Cellino né con il direttore sportivo Castagnetti. L’unico tramite è rappresentato dal direttore generale Mastropasqua, che però potrebbe salutare presto in caso di cessione del club.