Calcionews24
·19 maggio 2025
Brescia in Serie C? Cellino: «Ci hanno truffato, tante società vittime come noi»

Calcionews24
·19 maggio 2025
Un vero terremoto scuote la Serie B: il Brescia di Massimo Cellino rischia una pesante penalizzazione per irregolarità nei pagamenti legati all’acquisto di crediti d’imposta, un caso che potrebbe riscrivere la classifica e il destino di più squadre. Se la sentenza venisse confermata, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il Frosinone potrebbe essere clamorosamente salvo, Salernitana e Sampdoria finirebbero al playout, mentre per il Brescia si profilerebbe la retrocessione diretta in Serie C. In questo contesto esplosivo, Massimo Cellino rompe il silenzio e racconta la sua versione dei fatti.
UTILIZZO DEL SISTEMA DI PAGAMENTO – «Confermo di aver utilizzato quel sistema di pagamento, l’avrei fatto anche a giugno per l’iscrizione, perché è corretto. Se mi avessero detto che non andava bene, avrei pagato di tasca mia, come ho fatto in tanti anni di calcio tra Cagliari, Leeds e Brescia, vendendo anche le mie case».
COSA È SUCCESSO – «Siamo stati truffati, e ho già presentato una denuncia penale. Quella società di via Montenapoleone a Milano che ci ha venduto i crediti d’imposta è sparita, non rispondono più al telefono. Eppure hanno ceduto crediti d’imposta per più di 100 milioni a molte aziende».
ALTRE SOCIETÀ COINVOLTE – «Sì, la Covisoc mi ha detto che non siamo i soli. Ma non ho sentito di altre indagini».
NOME DELLA SOCIETÀ DI MILANO – «Non me lo ricordo, so che il titolare è un certo Alfieri».
IMPORTO PAGATO E COMMISSIONI – «Abbiamo chiesto 2,4 milioni in crediti d’imposta e loro hanno trattenuto circa il 15%. C’era chi ci offriva il 25%, quindi uno sconto maggiore, ma il nostro fiscalista era tranquillo, aveva garanzie dalla Banca d’Italia: ora è disperato».
QUANDO AVETE AVUTO I PRIMI DUBBI – «Il 9 maggio ci hanno detto che erano in corso verifiche e avevamo 60 giorni di tempo, dicendomi che in caso contrario avrei dovuto rispondere in solido. E io sarei stato pronto a farlo».
RAPIDITÀ DELL’INDAGINE – «Tutto è molto strano, in due giorni hanno fatto e chiuso le indagini. Noi avevamo mandato alla Covisoc copia del contratto di acquisto e anche la ricevuta del nostro pagamento».
SITUAZIONE ATTUALE E CESSIONE SALTATA – «Non mi va di finire così la mia esperienza al Brescia. Sabato avevo anche definito la cessione del club a una persona perbene, italiana. Ora chissà, siamo nei guai: ma noi daremo battaglia».
Live