Calcionews24
·20 maggio 2025
Brescia, la rivolta dei tifosi contro Cellino: la curva in piazza per protestare, i centri nevralgici blindati

Calcionews24
·20 maggio 2025
Brescia è in fermento. In piazza della Loggia, davanti al Comune, circa 700 tifosi si sono radunati per manifestare contro il presidente Massimo Cellino, colpevole – a loro dire – di aver portato il club sull’orlo del baratro. L’iniziativa è stata promossa dalla Curva Nord, che ha esposto striscioni eloquenti come “Cellino, ora vattene”, insieme a cori, fischi e magliette provocatorie (come quella con il numero 17, riferimento scaramantico al patron). Secondo La Gazzetta dello Sport, il malcontento è esploso dopo la notizia di presunte irregolarità finanziarie che potrebbero costare al Brescia la Serie B, conquistata sul campo all’ultima giornata. Un risveglio traumatico per una piazza che si era illusa di aver evitato i playout, e che ora teme la retrocessione a tavolino. Tra i manifestanti, anche volti istituzionali come l’assessore Cantoni e l’esponente dell’opposizione Rolfi, fischiati dalla folla nonostante i messaggi di solidarietà e impegno.
Il clima è teso, la rabbia dilaga e ha un bersaglio preciso: Cellino. Le forze dell’ordine hanno blindato i punti nevralgici della città, dalla sede del club al centro sportivo di Torbole Casaglia, fino all’abitazione del presidente. La protesta, iniziata già domenica, ha coinvolto non solo gli ultras ma l’intera tifoseria, unita nel chiedere un cambio di rotta. Dal megafono, il portavoce della Curva Nord Enzo Ghidesi ha parlato di una “farsa organizzata dalla Federcalcio” per favorire altri club, ipotizzando persino un allargamento della B a 22 squadre. Anche Omar Pedrini, storico tifoso e cantautore, è intervenuto: «Brescia ha un pubblico da Premier League, non merita la C». Il futuro resta incerto, ma il messaggio della piazza è chiaro: la città vuole voltare pagina.
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