Bucciantini sicuro: «Scudetto? Conte non se lo farà strappare, il pareggio non cambia. Sullo spareggio dico questo» | OneFootball

Bucciantini sicuro: «Scudetto? Conte non se lo farà strappare, il pareggio non cambia. Sullo spareggio dico questo» | OneFootball

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Inter News 24

·15 maggio 2025

Bucciantini sicuro: «Scudetto? Conte non se lo farà strappare, il pareggio non cambia. Sullo spareggio dico questo»

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Le parole di Marco Bucciantini, noto giornalista, sulla lotta scudetto in Serie A tra Inter e Napoli. Tutti i dettagli in merito

Marco Bucciantini ha parlato in esclusiva a CagliariNews24 della lotta scudetto tra Inter Napoli.

Il testa a testa tra il Napoli di Antonio Conte e l’Inter di Simone Inzaghi sta regalando tante emozioni in questo finale di campionato. Arrivati a sole due giornate dalla fine, chi pensi che la spunterà tra i partenopei e i nerazzurri?


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«La settimana scorsa avrei detto serenamente il Napoli, in questa invece è una risposta difficile da dare. Il Napoli ora ha una partita difficile, questo perché il Parma è una squadra molto più solida da quando è arrivato Chivu! Ora i ducali sono una formazione che, oltre ad aver dato filo da torcere a tanti, ti aspetta per poi ripartire ed ha fisicità negli attaccanti. Detto ciò penso che i partenopei non sbaglieranno questa partita con il Parma. Secondo me non ci sarà lo spareggio, nel calcolo delle probabilità per lo scudetto l’ordine credo sia Napoli, Inter o spareggio. Poi bisognerà vedere quali saranno le necessità del Cagliari all’ultima giornata, se gli serviranno punti o meno. I rossoblù se la giocheranno comunque a Napoli, si sa che quella conto i campani non è mai una partita amichevole per il Cagliari! Nonostante questo io non penso che Conte si farà strappare questo scudetto».

Dopo più di un anno e mezzo (quasi due n.d.r.) dall’inizio del ciclo azzurro del C.T. Luciano Spalletti, qual è il tuo giudizio sull’operato dell’allenatore di Certaldo? La “rivoluzione giovane” della Nazionale italiana pensi che stia iniziando a dare i suoi frutti?

«Spalletti ha iniziato bene con la Nazionale ma poi si è avvitato all’Europeo, ha provato ad assecondare i giocatori provando a lasciare alla squadra qualcosa di suo. In questo modo ha creato un ibrido che ha finito per paralizzare l’Italia! Da quel momento in avanti ha fatto una scelta e credo che la squadra si stia allineando a quello che è il suo potenziale. Spalletti poi potrà aggiungere la propria intelligenza oltre alla sua cultura di gioco, detto ciò a me importa solo che si vada al Mondiale. Le persone hanno bisogno di una cultura condivisa, di mettersi assieme davanti al televisore, ritrovarsi e vivere quel rincretinimento generale che ci si chiama Mondiale di calcio! Solo questo ti libera da quell’intossicamento che ti dà la necessità del tifo per una squadra o per l’altra, il paese ha bisogno di ritrovare quel mese di comunione. Va bene tutto ma la necessità è quella di tornare al Mondiale, non è giusto che ci siano generazioni che non ne abbiano ancora visto uno con l’Italia protagonista. E’ una ferita il fatto che ci siano ragazzi di venti anni che non hanno avuto la possibilità di assistere ad una cosa del genere. Se non si sana questa ferita io non perdono nessuno! C’è da dire che la Norvegia in Odegaard, Sorloth e Haaland ha tre giocatori forti, e sono tutti dalla trequarti in su. Una cosa è quando ce n’è solo uno ma loro ne hanno tre, uno solo condiziona poco ma il caso non è questo».

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