Sampnews24
·2 ottobre 2024
Sampnews24
·2 ottobre 2024
La vittoria nel Derby della Lanterna di Coppa Italia ha dato nuovo slancio alla Sampdoria, che in Serie B ha centrato la prima vittoria in trasferta della stagione contro il Modena. Si iniziano a vedere i frutti dell’operato del ds Pietro Accardi, che in estate ha costruito una rosa in grado di puntare alla promozione. Di questo, e di molto altro, ha parlato Stefano Capozucca, ex direttore sportivo di squadre come Cagliari e Ternana, ai microfoni di SampNews24.
Una Serie B particolare, con le tre neopromosse partite molto bene e diverse favorite al titolo che invece hanno faticato a trovare ritmo: quali sono le sue impressioni?
«Partiamo dal presupposto che si tratta di un campionato difficile, tutt’altro che semplice. Ovviamente chi viene retrocesso dalla Serie A ha qualche chance in più: ricordo ad esempio tre anni fa, quando scesi in B con il Cagliari, era normale fossimo la squadra più forte insieme al Genoa. Però ad arrivare primo fu il Frosinone, e fu una bella sorpresa. Ma il campionato è così, è difficile: si possono fare pronostici, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo.»
Quali sono, a suo parere, le squadre più attrezzate per la promozione?
«All’inizio è facile dire sempre le stesse: Sampdoria, Palermo, Cremonese e Pisa, che infatti si sta confermando in testa alla classifica. Queste sono quelle che tutti pensano possano lottare per la promozione, compreso il Sassuolo, che vorrà subito tornare in Serie A.»
L’anno scorso, da ds della Ternana, ha incontrato la Sampdoria di Andrea Pirlo: quali sono state le sue impressioni nel doppio confronto?
«La Sampdoria dell’anno scorso non mi aveva fatto una grande impressione: alla prima giornata, in casa, perdemmo immeritatamente. A Genova subimmo una batosta, ma a pochi minuti dalla fine eravamo fermi sull’1-1. Quest’anno, invece, la squadra è ben attrezzata, nonostante siano partiti male.»
Secondo lei, dunque, il lavoro fatto da Pietro Accardi in estate è stato positivo? Pensa che la squadra possa lottare per tornare in Serie A?
«Pietro è uno dei migliori giovani direttori sportivi in circolazione, e anzi, secondo me è il migliore, al livello di una squadra importante di Serie A. Anche la Samp però è un club importante, e inoltre è un club in cui ha militato, quindi conosce l’ambiente. Ho un bel rapporto con lui, è davvero bravo e gli auguro di tornare in A con i blucerchiati.»
Come le è sembrato il Derby di Coppa Italia? Quali sono state le sue impressioni?
«Un derby rimane un derby: mi viene da ridere quando sento dire che il Genoa pensava alla prossima sfida di campionato. Detto questo è stata una partita equilibrata, poi alla lotteria dei rigori non ci sono mai favoriti: ha vinto la Sampdoria, e per il Genoa è stato un brutto colpo, perché è sempre brutto perdere un derby.»
Una domanda sulla Serie A: qual è, secondo lei, la favorita allo Scudetto?
«A mio modo di vedere la favorita rimane l’Inter, che se la giocherà con la Juventus e il Napoli.»
Da ex ds del Cagliari, come vede la squadra di Nicola in ottica salvezza?
«Nicola è l’allenatore giusto, un combattente, uno che non molla mai. Ho visto il match con il Parma: che partita rocambolesca! Segnato il 2-2, palla al centro e subito 2-3. Si è vista una squadra che non vuole mai mollare. Poi, come dico sempre, andare a giocare a Cagliari non è mai facile per nessuno: il pubblico dell’Unipol Domus, nonostante sia uno stadio piccolo, è davvero il dodicesimo uomo in campo.»
In vista dei prossimi impegni, il CT Luciano Spalletti ha parlato di giocatori giovani, come Pisilli o Maldini, tra i preconvocati dell’Italia: cosa ne pensa di questo “svecchiamento” del gruppo Nazionale?
«Dico che Spalletti è un maestro, uno degli allenatori più bravi attualmente in circolazione. Farà quello che ritiene giusto fare, e va bene così.»
Si ringrazia Stefano Capozucca per la gentilezza e la disponibilità mostrata durante l’intervista.