Calcio e Finanza
·21 maggio 2025
Caso scommesse, il gip: Bellanova minacciato e preso dal panico

Calcio e Finanza
·21 maggio 2025
Raoul Bellanova, difensore dell’Atalanta e della Nazionale, uno dei nomi dei calciatori già emersi come indagati a Milano nel giro di scommesse clandestine, si sarebbe sentito «minacciato» da Tommaso De Giacomo, presunto gestore delle puntate su piattaforme illegali e che gli avrebbe chiesto «in maniera pressante», incontrandolo anche in compagnia del suo procuratore, di rientrare dall’intero debito. Debito che in realtà in grossa parte riguardava Nicolò Fagioli, con cui Bellanova giocava sullo stesso account.
Questi dettagli emergono dall’ordinanza della gip Lidia Castellucci, eseguita nelle indagini della Guardia di Finanza milanese, e nel capitolo sulle esigenze cautelari che hanno portato ai domiciliari De Giacomo e altri quattro. Bellanova, si legge, sarebbe stato preso dal «panico», come risulta da una chat tra Bellanova e Fagioli.
De Giacomo, osserva la gip, faceva leva sul pericolo che per i giocatori rappresentava «uno scandalo connesso alle scommesse sportive» e riusciva così ad ottenere ciò che voleva. Quei calciatori, infatti, giovani e pieni di soldi, erano per lui «suggestionabili» e il meccanismo funzionava «col passaparola» tra gli stessi calciatori.
Per la giudice, l’attività illecita del gruppo non si è interrotta nemmeno dopo le perquisizioni nell’inchiesta nata a Torino nel settembre 2023. Vlahovic (non indagato), infatti, avrebbe coperto parte dei debiti di Fagioli con 100mila euro dopo quel blitz. Il sistema, dunque, sarebbe andato avanti ancora, mentre tra Fagioli, Florenzi e Tonali c’era un debito accumulato di circa un milione.
Un «enorme giro d’affari» su cui sono ancora in corso indagini. Da qui l’esigenza delle misure cautelari. Quegli indagati, poi, che hanno parlato negli interrogatori, hanno dato versioni, per il gip, non credibili.