Cassano: «Sarebbe folle chiamare Acerbi in Norvegia-Italia!» | OneFootball

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Inter-News.it

·24 marzo 2025

Cassano: «Sarebbe folle chiamare Acerbi in Norvegia-Italia!»

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Antonio Cassano ha analizzato la sconfitta dell’Italia contro la Germania. L’ex calciatore su Viva El Futbol è stato durissimo e lo è stato anche con alcuni giocatori dell’Inter, tra cui Francesco Acerbi.

PARTITA – Antonio Cassano è duro nelle critiche: «Musiala è un giocatore fantascientifico e mancavano il secondo e il terzo più forte: Wirtz e Havertz. Nelle due partite si è notato il gap clamoroso come idea, come ritmo, come calcio, come proposta di gioco. La Germania è più forte dell’Italia, che non è nemmeno nelle prime dieci nazionali al mondo. Già in Europa ce ne sono sei-sette più forti, l’Italia è una via di mezzo con giocatori che sono poca roba. L’allenatore ci mette le sue idee e la buona volontà, alla conclusione però sono i giocatori che non fanno la differenza. Non ci sono grandi personalità, manca il calciatore che salta l’uomo. Ieri Raspadori è entrato bene, ma non può fare di più»


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Acerbi, la convocazione con l’Italia e la posizione di Cassano a riguardo!

ANALISI – Cassano infine attacca direttamente: «L’Italia è rimasta a 15-20 anni fa, non ha giocatori forti. Sul 3-0 se la Germania avesse continuato a spingere finiva 7-0. Abbiamo grandi difficoltà contro l’attaccante del Borussia Moenchengladbach. Kean ha fatto bene e segnato, si deve ripartire da lui con Retegui al fianco. In questo momento il 5-3-2 non serve. Spalletti è un genio, è forte, ma senza materia prima non vai avanti. Contro la Norvegia sarà complicatissimo vincere. Io giudicherò Bastoni positivamente quando giocherà a 4 a 50 metri dalla porta. Oggi il calcio è proposta e far iniziare l’azione, a San Siro Bastoni lo ha fatto con un lancio. Io preferisco avere due giocatori con piedi meno buoni, ma che comunque hanno i piedi sopra la metà campo. Dietro facciamo fatica, poi c’è chi chiama Acerbi. Follia sarebbe chiamare Acerbi, fuori da ogni logica. Bisogna ripartire dal nostro allenatore!»

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