Calcionews24
·14 febbraio 2025
Champions League, Rafa Benitez: «Gasperini archivi Bruges in fretta e Conceiçao punti su Leao. Chi passa tra Real Madrid e Manchester City? Dico questo…»
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Calcionews24
·14 febbraio 2025
Da vincitore della Champions League con il Liverpool nel 2005, Rafa Benitez sa cosa bisogna fare per arrivare fino in fondo. Su La Gazzetta dello Sport riflette sul percorso delle tre italiane chiamate a guadagnarsi gli ottavi dopo l’andata: la Juve con un minimo vantaggio sul Psv, Milan e Atalanta con il dovere di recuperare un gol rispettivamente contro Feyenoord e Bruges.
IL RITORNO DELLE ITALIANE – «In casi del genere, bisogna saper trarre il meglio dalla propria organizzazione, da un equilibrio che è determinante, perché guai eccedere in una fase o nell’altra. Sono concetti chiarissimi a chi ha esperienza internazionale e tutte e tre le squadre italiane ne hanno».GLI ERRORI DI BRUGES – «Bisogna archiviarli in fretta, anzi a questo punto è necessario già non pensarci più, per non cadere in quella sottile forma di vittimismo che rischia di peggiorare la situazione. Capisco la delusione dell’Atalanta, una gara diventata difficilissima all’inizio, che comunque era in controllo con l’1-1, perché oramai mancavano solo pochi secondi alla fine, decisa da un calcio di rigore che si fa fatica a comprendere».IL RITORNO DEL MILAN – «Il metodo tattico e tecnico lo scelgono gli allenatori che hanno in pugno la situazione. Io dall’esterno posso immaginare che partite del genere devono indirizzarle i calciatori maggiormente dotati di personalità, di leadership e di talento».LEAO – «È il calciatore che può imprimere la svolta e risolverla anche nel momento più buio. Lo ha già fatto e lo può fare ancora, ce l’ha nelle corde. E questo è il momento ideale per ribadire la propria forza. Anche perché se non ora mai più, la Champions non ti darà altre possibilità e sarà vietato fallire. Ma una sfida del genere, dal valore così imponente, non può essere affidata soltanto ad un giocatore, per quanto geniale. Il Milan deve essere in grado di rialzarsi attraverso più uomini. Dal mercato sono arrivati rinforzi che hanno sistemato alcuni settori ed hanno alzato il livello del gruppo».REAL-CITY – «Vale il principio generale, gare appese ad un filo. Ora c’è in palio tutto e però per la qualificazione avranno un peso anche le cose accadute all’andata, gli errori difensivi del City, gli scatti fulminanti di Vinicius e Mbappé, la prestazione straordinaria di Valverde. Il Real sta avanti, non è poco».