PianetaSerieB
·19 dicembre 2024
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·19 dicembre 2024
L’avvento della nuova settimana, pronta ormai a giungere al termine, porta con sé un nuovo appuntamento della rubrica Che fine ha fatto. Il protagonista di oggi è Claudio Foscarini.
Claudio Foscarini è nato a Riese Pio X, il 19 novembre 1958. Il suo percorso calcistico è stato un continuo di salite, condite da poche discese. Il settore giovanile che lo ha cresciuto è stato quello del Montebelluna, con cui ha poi disputato cinque stagioni in Serie D. Da calciatore ha poi alternato le casacche di Treviso, Atalanta, Campania, Piacenza e Virescit Boccaleone.
Maggiore fortuna, seppur dopo tanta gavetta, ha avuto da allenatore. La prima parentesi in Serie B risale alla stagione 1999-2000, sulla panchina dell’Alzano Virescit. Dopo aver condotto i bergamaschi alla vittoria del campionato in C1, la stagione successiva in cadetteria non è andata come sperato. Hanno terminato il campionato al 18^ posto in classifica, costato la retrocessione.
L’appuntamento con la Serie B, però, Foscarini lo aveva solo posticipato un po’. La parentesi calcistica più importante della sua vita, sia da calciatore che da allenatore, è stata sicuramente quella alla guida del Cittadella. Dopo anni di Serie C, il mister ha ricondotto i veneti in cadetteria, al terzo tentativo. Dopo due sesti posti in Serie C1, alla terza stagione ecco il terzo posto valido per la promozione.
In Serie B, alla guida del Citta, sono state sette stagioni complicate, dove nonostante gli sfavori del pronostico, è sempre riuscito a tenere botta e a condurre i suoi in salvo. La stagione che ha maggiormente dato rilievo al suo lavoro è stata senza dubbio quella del 2009-2010, chiusa al sesto posto con un incredibile exploit. Tralasciando questa, però, ha sempre oscillato sopra la zona retrocessione, riuscendo per sei stagioni ad evitarla. All’ultimo anno alla guida dei granata, grazie anche ad una delle medie punti più basse mai avute, è arrivata l’inevitabile retrocessione.
La bontà del lavoro effettuato da Foscarini la si trova poi nelle stagioni successive, quando la Pro Vercelli prima e l’Avellino poi, lo hanno chiamato a stagione in corsa per mantenere la categoria. Obiettivo raggiunto in entrambe le piazze. L’ultima parentesi cadetta è stata quella al Padova. In un clima quasi surreale, il tecnico è stato chiamato a novembre per poi essere esonerato a dicembre dopo sole sei partite. La sua ultima esperienza da allenatore è del 2023, in Serie C, con la salvezza conquistata da subentrato sulla panchina dell’Albinoleffe ai play-out contro il Mantova.