Che fine ha fatto… Mattia Cassani | OneFootball

In questa calda giornata di vigilia in Serie B, ecco arrivare un’altra puntata del settimanale Che fine ha fatto. Il protagonista di oggi è Mattia Cassani.

Mattia Cassani è nato a Borgomanero, in provincia di Novara, il 26/08/1983. Ha effettuato un solo anno di giovanili alla Canavese, perché lo ha prelevato subito la Juventus. In bianconero si è formato, arrivando a terminare il percorso con la Primavera, con cui ha vinto anche un Viareggio.

Terzino destro ma che all’occorrenza ha giocato anche a sinistra, si è sempre distinto per corsa, tenacia e carattere. In carriera ha svolto anche il ruolo di centrale difensivo.

L’approdo in Serie B è targato 2003. Dopo aver anche esordito in Champions con la maglia della Vecchia Signora, lo ha rilevato la Sampdoria, grazie ad un prestito semestrale. La prima esperienza in B, a 20 anni, non è stata proprio rosea.

La svolta però era vicina. Perché nella stagione successiva lo ha acquistato il Verona, ancora in B. Nel triennio 2003-2006 ha messo in bacheca tre stagioni di ottimo livello, dove si è distinto per spinta e duttilità a tutta fascia, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Zambrotta della cadetteria”.

Prima di vederlo nuovamente nella seconda divisione italiana si è dovuto attendere. Dopo l’esplosione con la maglia del Verona, ha giocato a buoni livelli con diverse maglie della massima serie italiana, arrivando anche ad indossare la maglia della Nazionale azzurra.

In Serie B ha poi terminato la sua carriera, come un grande cerchio che si chiude. Nel 2016 è approdato al Bari e, dopo due stagioni su un livello decrescente, ha deciso di mettere fine alla sua attività.