😂 Colpani: “Mi sono preso al Fanta, spero di svegliarmi presto! Ecco perché sto segnando meno…” | OneFootball

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·17 ottobre 2024

😂 Colpani: “Mi sono preso al Fanta, spero di svegliarmi presto! Ecco perché sto segnando meno…”

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Reduce di un avvio di stagione, la prima con la maglia della Fiorentina, oggettivamente non al livello di quanto fatto vedere a Monza per larga parte della scorsa annata sportiva, Andrea Colpani ne ha parlato in un’intervista a Calciomercato.com:

“Eh, speriamo di svegliarmi presto anche quest’anno… Guardate che io mi sono preso, ne va anche della mia, di stagione!”.


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Sei un calciatore d’altri tempi, molto tecnico: hai interpretato tanti ruoli tra il centrocampo e la trequarti, ma hai chiaro qual è il tuo ideale?

Beh, è difficile anche per me. Avendo fatto un po’ tutto, specie sulla destra, ho avuto modo di apprezzare diversi aspetti. Da mezzala puoi stare dentro al campo e allargarti improvvisamente, da trequartista sei vicino alla porta, da esterno c’è modo di puntare l’avversario e creare combinazioni con il terzino. Risentiamoci fra qualche tempo che magari mi faccio un’idea più chiara…

Di certo tu in passato hai detto che “vedi prima le cose” in campo. Ti va di spiegarci che cosa intendi?

Detta così sembra che sia un mago… (ride, ndr) Ma sì. Intendo che quando sta arrivando la palla mi immagino già quello che può succedere e visualizzo ciò che voglio fare. Di certo non mi appare il Signore che guida le mie giocate, ecco, questa premessa va fatta.

C’è qualcuno tra avversari e compagni in cui riconosci questa stessa abilità?

Mi vengono in mente Zielinski, che mi piace tantissimo, Dybala che fa un calcio incredibile, mentre tra i miei compagni c’è Gudmundsson che però rispetto agli altri due è più istintivo, con qualità comunque elevate.

E veniamo alla Nazionale. Sei stato convocato in un momento, l’autunno del 2023, in cui eri l’italiano con più gol in Serie A, avevi appena segnato al Torino. Poi i tuoi numeri sotto porta, che comunque non sono tutto per un trequartista, sono calati. Tu hai una spiegazione, te ne sei data una, per questo?

Bella domanda… (ci pensa un po’, ndr) L’anno scorso sono partito forte, i numeri erano importantissimi. Io l’ho valutato come un processo naturale, anche a livello fisico visto che ho spinto tanto all’inizio. Tenere un ritmo alto tutto l’anno porta fisiologicamente ad un calo ad un certo punto dell’anno. Lo step successivo è lavorare per rendere questo calo meno frequente o magari meno impattante.

Quindi il fatto che tu quest’anno sei partito un po’ più in sordina può indurre ad aspettarsi un crescendo.

Esatto, io sono arrivato un po’ dopo e a Monza ho avuto un problemino, ho finito la preparazione un po’ dopo rispetto ai miei compagni. Si può dire che sto entrando in forma in partita e non in allenamento.

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