Calcionews24
·26 agosto 2024
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(Lorenzo Schirru inviato in sala stampa all’Unipol Domus) – Davide Nicola, allenatore del Cagliari, interviene in conferenza stampa a seguito della partita contro il Como, valida per la seconda di Serie A. CalcioNews24 segue in diretta le dichiarazioni del tecnico rossoblù riportandole testualmente in tempo reale.
LE PAROLE DI MISTER NICOLA
PARTITA – «Un tempo per ciascuno, il Como farà soffrire diverse squadre, noi abbiamo fatto un primo tempo divertente, abbiamo pressato come volevamo, nel secondo tempo abbiamo gestito poco la palla. Qualcuno è calato di condizione però c’era l’identità e ci sarà il modo d’imparare a stare in campo in maniera diversa»
CONDIZIONE FISICA – «Il gol stasera l’abbiamo fatto, ci sono state altre occasioni, ritengo che nel secondo tempo ci aspettavamo cali come Yerry, appena entrerà in condizioni metterà in mostra caratteristiche a me utili. Palomino ha bisogno di giocare ed allenarsi con i compagni. Non siamo omogenei come rendimento e preparazione , il miglior modo di rendere una squadra omogenea è inserendoli. Avrei inserito Felici poi Augello ha accusato un po’ di fatica»
MOMENTO – «Con la Roma abbiamo avuto un rendimento omogeneo, siamo partiti forte, c’era la voglia di sbloccarla, di trovare i presupposti di segnare. Vedo il Cagliari come una squadra che deve crescere ma non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo prefissato. Sappiamo che c’è da lavorare, sappiamo che incontreremo avversari tosti contro cui non riusciremo a dominare e ci saranno partite dove ci riusciremo con più frequenza»
COMO – «Dovevamo riuscire a mantenere una pressione ultraoffensiva sul loro portiere e l’abbiamo fatto bene nel primo e secondo tempo. Siamo entrati in difficoltà quando sono entrati i loro giocatori, soprattutto Paz e Perrone, ma le occasioni create sono state decisamente di più e quindi sono contento. Della qualità del Como ce ne accorgeremo durante il campionato. Sono soddisfatto perché nel primo tempo ho visto quello che volevamo fare»
MERCATO – «Stiamo monitorando costantemente la possibilità di migliorare questa squadra, è un compito che spetta al Direttore e siamo tutti della stessa idea, ci sono caratteristiche da ricercare per accrescere il valore di questa rosa, non tanto caratteristiche che mancano. Le caratteristiche di Marin e Prati le perdi con giocatori come Deiola e Adopo, vediamo per quello che riguarda le situazioni di alcuni giocatori che hanno altre ambizioni o non rientrare nel progetto ma senza denigrare chi è presente. Chi c’è sta facendo un gran lavoro per la squadra e per sé stesso»
TATTICA – «Cambia giocare alle 18:30 piuttosto che alle 20:45, non volevo spremere troppo Marin e ho preferito metterlo in una posizione dove loro spingevano meno e sfruttare meglio le caratteristiche di Deiola su Iovine che spingeva molto»
MINA E PALOMINO –«Scelte fatte per integrarli il prima possibile ed alzare la condizione fisica e tecnica. La scelta di Mina è stata fatta in funzione a ciò che noi pensiamo Mina possa dare, come di possibilità di verticalizzare, di cercare passaggi coraggiosi, sapendo che Mina è un giocatore che va abituato alla competizione strada facendo. Gli infortuni manifestati in passato sono figli di una gestione dove lui poteva allenarsi poco. Ha fatto bene stasera, ma è solo un inizio. Questa settimana non ha saltato un giorno di allenamento, è una risorsa importante per noi. L’identità è il coraggio di pressare alto, di costruire con difesa a 3 o a 4 e tante altre situazioni che stiamo provando, ma con l’idea di proporre un gioco dinamico e non perdere l’aggressività. Noi vogliamo costruire anche accettando di subire qualcosa in più»