Conferenza stampa Van Persie pre Feyenoord Inter: «Gli infortuni non sono una scusa per noi, vi svelo la forza della squadra di Inzaghi. Su de Vrij…» | OneFootball

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·4 marzo 2025

Conferenza stampa Van Persie pre Feyenoord Inter: «Gli infortuni non sono una scusa per noi, vi svelo la forza della squadra di Inzaghi. Su de Vrij…»

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Conferenza stampa Van Persie pre Feyenoord Inter: le parole del tecnico degli olandesi alla vigilia del match di Champions League

La conferenza stampa di Robin Van Persie, allenatore del Feyenoord, alla vigilia dell’andata degli Ottavi di Finale di Champions League contro l’Inter.

COME HO VISSUTO LE PRECEDENTI PARTITE IN CHAMPIONS DEL FEYENOORD? – «A casa davanti alla TV. Quando abbiamo visto quel gol in trasferta a Milan, abbiamo fatto tutti un salto in aria, è stato un momento meraviglioso per il Feyenoord».


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COME MI SPIEGO LA MAGIA DEL CAMMINO IN CHAMPIONS RISPETTO ALLA BRUTTA STAGIONE IN EREDIVISIE? – «Ospitare il Bayern in casa, per esempio, è magia. Questa è la magia di De Kuip. La differenza? Domani proverò questa esperienza. Non vedo l’ora, sarà la mia prima volta in Champions League come allenatore. I miei giocatori sono in buona forma, sono pronti».

QUANTO CAMBIA, A LIVELLO DI TENSIONE, DAL GIOCARE ALL’ALLENARE? – «È un mondo completamente diverso. Come giocatore, la cosa più importante è mantenersi in forma e fare bene in campo. Come tecnico devi gestire tutti questi processi contemporaneamente e ti trovi in ​​molti mondi diversi nello stesso giorno».

IO IN CAMPO QUANDO NEL 2002 IL FEYENOORD BATTÉ L’INTER – «Allora la fortuna era dalla nostra parte».

SU DE VRIJ – «Ricordo che quando arrivò era un ragazzo molto desideroso di imparare. Voleva sapere delle partite che avevo giocato e come avevo affrontato certe situazioni».

NEL 2002 ERO INFORTUNATO E NON LO DISSI, COME LO PRENDEREI SE LO FACESSE UN MIO GIOCATORE? – «Non mi piacerebbe molto. All’epoca avevo dolore all’inguine, ma volevo comunque giocare. L’ho vista dalla mia prospettiva, anche se sarebbe stato meglio per la squadra non farlo».

LA SCELTA DI RENÉ KANE COME VICE ALLENATORE – «René ha un arsenale di esercizi per quanto riguarda un certo modo di giocare. È molto coinvolto, si vede che è in circolazione da molto tempo. Sono molto felice di lavorare con lui. Ma in realtà con tutti i membri dello staff. È davvero bello lavorare con tutti a questo livello».

SE I TANTI INFORTUNI CONDIZIONANO IL MORALE DELLA SQUADRA? – «Non ne parliamo nella vita di tutti i giorni. Dobbiamo pensare a far giocare bene chi c’è, il nostro obiettivo è quello e stanno ottenendo risultati straordinari. Il modo in cui si allenano, il ritmo degli allenamenti… i ragazzi trasmettono divertimento. È ovvio che sono pronti. Gli infortuni non saranno affatto una scusa».

READ SQUALIFICATO, CHI AL SUO POSTO COME TERZINO DESTRO? – «È stata una sfida trovare un giocatore per sostituirlo. Pensiamo di averlo trovato e sarà una piccola sorpresa».

SE PAIXAO PUÒ ARRIVARE AD UN LIVELLO ANCORA SUPERIORE? – «Certamente è possibile, lo abbiamo visto contro Walker. Ma sia fisicamente che mentalmente ha il potenziale per giocare a un livello superiore al Feyenoord. È disposto a imparare e trasmette allegria. Queste sono le condizioni per raggiungere la vetta, anche se spero che non vada da nessuna parte per ora. Ma che un giorno lo faccia, questa possibilità c’è».

SE CI CONDIZIONERÀ GIOCARE DURANTE IL RAMADAN? – «Abbiamo cinque giocatori che lo osservano, bisogna tenerne conto. Arrivano un po’ più tardi e se ne vanno un po’ prima».

CHE TIPO DI PARTITA MI ASPETTO? – «Penso che avremo un po’ più di palla, ma questo non significa necessariamente che creeremo più occasioni. Qui sta la sfida. E sarà importante stare attenti alle transizioni: la forza dell’Inter sta in quei momenti».

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