Footbola
·30 dicembre 2020
Footbola
·30 dicembre 2020
Questa notte calerà il sipario sul 2020 del calcio brasiliano, insolitamente ancora attivo nella parte finale dell’anno che solitamente è l’unico momento di tregua in un Paese in cui o futebol è praticamente sempre attivo. Sarà la Copa do Brasil a chiudere l’anno con le due semifinali di ritorno, entrambe con fischio d’inizio all’1.30 di notte, ed entrambe apertissime dopo i risultati dell’andata.
Quello più sorprendente è stato sicuramente il pari tra Palmeiras e América Mineiro, dove il Verdão non è riuscito a sfruttare il fattore campo contro una squadra di una categoria inferiore rimandando così il verdetto nella sfida di Belo Horizonte. E si sa, non c’è città più azzeccata per le grandi imprese: si gioca all’Independência e non al Mineirão, ma anche questo stadio ha ricordi di un clamoroso incontro di un Mondiale. Nel 1950 infatti nello stadio che si dividono Atlético e América Mineiro, ci fu la vittoria degli Stati Uniti sull’Inghilterra, alla sua prima storica sconfitta nel torneo iridato.
Fu una vittoria totalmente inaspettata all’epoca, così come quella che spera di ottenere l‘América Mineiro: in questo torneo ha fatto cose grandiose come eliminare Corinthians e Internacional pur essendo una squadra di B, e anche il pareggio dell’Allianz Parque rappresenta un autentico miracolo. Il fatto è che ne servirebbe un altro per scrivere la storia del Coelho, club che mai ha raggiunto una finale di Copa do Brasil. Non basterà alcun pareggio perché non ci sarà regola dei gol in trasferta e quindi qualsiasi risultato di parità porterà immediatamente ai rigori senza passare dai supplementari.
Il Palmeiras ha recuperato Rony e Luiz Adriano, già presenti una settimana fa ma adesso anche col rodaggio di due presenze; manca Gabriel Verón, vero, ma tutto fa pensare che questa squadra, tra le favorite anche per la vittoria di Copa Libertadores e lontana da altri impegni stagionali, possa risolvere una volta per tutte la spinosa pratica della grande rivelazione del torneo.
Tra Grêmio e San Paolo invece è finita 1-0 all’andata a Porto Alegre, ma nel ritorno del Morumbi potrebbe essere tutto ribaltato. Anche perché il Tricolor Paulista, che nel Brasileirão ha allungato sul Flamengo in classifica (vantaggio di +7 ma con una partita in più), potrà concentrarsi su questa partita senza badare troppo a un campionato che ha succhiato tantissime energie fisiche e mentali, come testimonia il percorso fallimentare nelle due coppe internazionali. Il prossimo impegno di Série A sarà il 7 gennaio, quindi in questa gara di ritorno in cui è obbligatorio vincere, potranno essere consumate le ultime energie di un 2020 strano e contraddittorio per il San Paolo, passato spesso con grande rapidità da grandi risultati e situazioni molto caotiche.
Certo il Grêmio non è un avversario così comodo da affrontare: la reputazione di squadra da doppia sfida non è stata certo distrutta da un’eliminazione sciocca arrivata in Copa Libertadores ed è in generale uno dei club più difficili da rimontare in una partita di ritorno. Se Palmeiras e San Paolo hanno in Copa Libertadores e Brasileirão delle credibili vie di fuga per portare a casa un titolo pesante in questa stagione, al Grêmio rimane solamente la Copa do Brasil come obiettivo concreto e per questo la partita di questa sera sarà affrontata come se fosse una finale di un grande torneo.