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Calcio Africano

·30 giugno 2019

Cosa aspettarci dal day 10 della Coppa d’Africa

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Burundi-Guinea

Quella con il Burundi, ad un passo dall’eliminazione, è l’ultima chiamata per la Guinea: al Syli National, reduce da un pareggio all’esordio con il Madagascar e dalla successiva sconfitta con la Nigeria, serve una vittoria per continuare a sperare negli ottavi. Mentre Naby Keita, uscito malconcio dalla gara con la Nigeria, dovrebbe stringere i denti e scendere in campo, sono diverse le novità di formazione a cui sta pensando Paul Put. Per invertire la rotta, stando a quanto riportano molti siti guineani, il tecnico belga dovrebbe rimescolare la carte e cambiare assetto di gioco, disegnando per la prima volta una difesa a tre:”Se vincessimo con il Burundi avremmo tante chances di passaggio del turno“, ha dichiarato fiducioso Paul Put alla vigilia.


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Madagascar-Nigeria

Un pareggio farebbe felice entrambe le selezioni, promuovendole agli ottavi di finale, ma Nicolas Dupuis non si accontenta e pensa in grande :”Vogliamo vincere per qualificarci come primi del girone“, ha spiegato ai cronisti il commissario tecnico francese del Madagascar ostentando sicurezza. Nella nigeria, invece, dovrebbe rivedersi dal primo minuto il capitano John Obi Mikel, in panchina nella gara con la Guinea. Una scelta precisa quella di Rohr: “il Madagascar è una squadra pericolosa, ma noi abbiamo più esperienza“, il commento dell’allenatore tedesco delle Super Aquile.

Dopo le due sconfitte con Uganda ed Egitto, la Repubblica Democratica del Congo sa di non avere totalmente il destino nelle proprie mani, ma la voglia di festeggiare anche in campo l’anniversario dell’indipendenza dal Belgio è tanta: “Oggi è una giornata storica per il nostro popolo che celebra l’anniversario delle nostra indipendenza. Faremo di tutto per vincere”, ha assicurato il capitano dei Leopardi Youssouf Mulumbu. Una vittoria, però, serve anche allo Zimbabwe, che ha un punto in classifica, per tenere accesa la fiammella della speranza: “Giochiamo contro una squadra molto forte, ma vogliamo vincere e qualificarci”, ha ribadito l’allenatore Sunday Chimbadzwa.

Egitto – Uganda

L’Egitto, già qualificato agli ottavi dopo il successo con la RD Congo, farà comprensibilmente riposare molti degli uomini chiave, anche per evitare inutili squalifiche. Turnover si, ma con moderazione: “Faremo al massimo due modifiche“, ha assicurato Javier Aguirre. Il tecnico messicano, poi, ha parlato di Mahmoud Gennesh, vittima di un infortunio al tendine di Achille e per questo costretto a salutare anzitempo la coppa d’Africa, ma soprattutto si è soffermato sul caso Warda, inizialmente allontanato per “motivi comportamentali” e poi successivamente reintegrato in gruppo dopo le scuse: “Il caso Warda e l’infortunio di Gennesh non avranno ripercussioni sul nostro cammino in Coppa d’Africa“, ha chiosato. All’Uganda, che dovrà fare a meno dell’infortunato Murushid Juuko, basta un pari per volare agli ottavi, ma Sébastien Desabre punta al bersaglio grosso: “Vogliamo arrivare primi nel girone“.

Credits Copertina ©Yahoo Sport UK

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