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Vincenzo Visco·10 dicembre 2022
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Vincenzo Visco·10 dicembre 2022
Quello di Doha, per Cristiano Ronaldo, è l’ennesimo flop in una stagione che lo vede protagonista assoluto in negativo.
CR7 è ben consapevole di ciò, che spesso e volentieri c’ha messo del suo per complicare le cose, sia al Man United che in Nazionale.
Le lacrime, rientrando negli spogliatoi subito dopo la fine del match contro il Marocco, probabilmente sono frutto anche di questo, e non solo della consapevolezza che si è appena interrotto il sogno di vincere la Coppa del Mondo, per l’ultima volta.
Non sono tardate le reazioni di alcune persone molto vicine al fenomeno portoghese: la compagna e la sorella.
La prima a difendere il suo CR7 è stata Georgina Rodriguez, tramite una Instagram Stories pubblicata poco dopo la fine del match contro il Marocco.
La modella argentina ha subito esclamato parole durissime nei confronti di Santos: “Oggi il tuo amico e allenatore ha sbagliato. Quell’amico per il quale hai tante parole di ammirazione e rispetto. Lo stesso che, quando ti ha fatto entrare in campo, ha visto come tutto è cambiato, ma era troppo tardi. Non si può sottovalutare il miglior giocatore del mondo, la sua ‘arma’ più potente. Non si può difendere qualcuno che non lo merita. La vita ci dà delle lezioni. Oggi non abbiamo perso, abbiamo imparato“.
In seguito, Elma Aveiro, sorella maggiore di Cristiano, ci mette il carico, sempre tramite una stories, firmandola con l’hashtag che inneggia alle dimissioni del tecnico portoghese.
“Hanno ucciso l’uomo, hanno ucciso una nazionale, hanno ucciso una nazione” chiudendo con la scritta #fernandosantosout
Subito dopo l’eliminazione, in conferenza stampa il CT Santos non ha nascosto la delusione e, tra le varie domande, ha parlato del proprio futuro sulla panchina del Portogallo.
“Al momento siamo molto tristi. Eravamo convinti di arrivare in finale e vincere. Resto? Non è il momento di rispondere. Domani andiamo a Lisbona e, come sempre, io e il presidente parleremo per capire cosa è meglio per il Portogallo” spiega Santos.
Anche la FIFA ha voluto omaggiare CR7 ed ha voluto raccogliere tutti i suoi gol, nella massima competizione per nazionali: la prima fu quella tanto cara all’Italia, nel 2006, sino al Qatar.
L’apice fu la tripletta alla Spagna nel 2018, con quella punizione chirurgica alle Furie Rosse: nessuna rete, invece, in questo Mondiale, chiuso tra le lacrime.