Calcio e Finanza
·9 dicembre 2024
Calcio e Finanza
·9 dicembre 2024
Parla anche italiano la graduatoria dei grandi miliardari residenti in Svizzera. Lo scrive il settimanale di Milano Finanza, spiegando che nell’ultima edizione della classifica stilata dal magazine Bilan – guidata ancora una volta dal dominus della casa di moda parigina Chanel, Gérard Wertheimer, il cui patrimonio si aggira tra 37 e 38 miliardi di franchi (40-41 miliardi di euro) – sono numerosi i nomi di imprenditori italiani che hanno scelto di risiedere nel Paese.
Sono poco meno di 80 i miliardi di euro riconducibili a famiglie italiane o di origine italiana. Parte del gruzzolo nei prossimi anni potrebbe tornare nel nostro Paese sfruttando gli sgravi che il governo ha varato a fine 2023, ma per il momento la graduatoria può contare su 300 nomi. Di seguito, la top 10 stilata dal magazine:
Il primo italiano che si incontra è l’armatore Gianluigi Aponte, in quinta posizione. La famiglia del patron di MSC detiene una fortuna stimata tra 21 e 22 miliardi di franchi (oltre 23 miliardi di euro). Da tempo naturalizzato svizzero ma romano di nascita è poi Ernesto Bertarelli, che assieme alla sorella Donata occupa la settima posizione della classifica dei paperoni elvetici in virtù di un patrimonio stimato tra 15 e 16 miliardi di franchi (23-24 miliardi di euro). Ernesto è nipote di Pietro Bertarelli, contabile di lungo corso del gigante farmaceutico Serono di cui divenne infine proprietario alla morte del fondatore.
In graduatoria compare poi il piemontese Giancarlo Devasini, oggi residente a Lugano, accreditato di una fortuna stimata tra 7 e 8 miliardi di franchi svizzeri che gli vale la sedicesima posizione globale. Nome sconosciuto ai più, vanta in realtà un folto e crescente seguito tra gli appassionati di criptovalute, essendo direttore finanziario e primo azionista (47%) di Tether, il gruppo che controlla l’omonima stablecoin.
Passando a un altro mondo, quello delle caramelle, la famiglia Perfetti, secondo i calcoli della rivista elvetica dispone oggi di un patrimonio che vale tra 6 e 7 miliardi di franchi (7,5-7,6 miliardi di euro). Tra 3 e 4 miliardi di franchi (3,2-4,3 miliardi di euro) è invece stimata la ricchezza di Giammaria e Mario Germano Giuliani, i due fratelli alla guida della casa farmaceutica Giuliani.
Analoghe sono le consistenze patrimoniali attribuite agli Agnelli de Pahlen, con la figlia di Giovanni Agnelli, Margherita, impegnata da tempo in una sanguinosa battaglia legale contro i figli di primo letto. Fulcro delle contestazioni è il reale domicilio fiscale della madre Marella, scomparsa nel 2019 e ufficialmente residente in Svizzera.
Altri connazionali in graduatoria risultano infine la famiglia Bolfo (siderurgia; tra 2,7 e 3,8 miliardi), Gildo Zegna (moda; tra 2,2 e 3,2 miliardi), Andrea Campanini Bonomi (finanza; tra 2,2 e 3,2 miliardi), i Fossati (agroalimentare e finanza; tra 1,6 e 2,7 miliardi) e i Malacalza (industria e finanza; tra 900 milioni e un miliardo). Questa la classifica tenendo in considerazione solamente le famiglie italiane: