Calcio In Pillole
·13 giugno 2023
Calcio In Pillole
·13 giugno 2023
Il Mondiale Under 20 ha messo in luce un baby talento. Si tratta di Luciano Rodriguez, attaccante uruguaiano che potrebbe presto sbarcare in Europa. La sua è una storia particolare
Il Mondiale Under 20 è stato vinto dall’Uruguay. La formazione sudamericana ha battuto in finale proprio l’Italia di Nunziata, grazie al gol di testa di Luciano Rodriguez a cinque minuti dal termine della partita. E’ lui il personaggio del momento, che dopo aver trascinato l’Uruguay al successo è finito sotto i riflettori del Vecchio Continente. La sua storia è davvero particolare, ma prima è bene conoscere Lucho sotto il punto di vista tecnico.
Lucho Rodriguez è un classe 2003 di ruolo attaccante. Una prima punta moderna, che anche se non spicca dal punto di vista fisico è dotato di un’agilità e un’esplosività rare. Alto 1,79 metri e di piede destro, vanta anche una certa duttilità. Non solo prima punta centrale, infatti, ma è in grado di ricoprire entrambe le fasce d’attacco.
Lucho Rodriguez, la rivelazione del Mondiale Under 20 (Getty Images) – calcioinpillole.com
Non a caso è stato definito come il “Mbappè uruguaiano”. A conferirgli tale soprannome è stato il Presidente del suo attuale club, il Liverpool de Montevideo. Dopo l’acquisto nel 2022 per 466 mila euro, il patron del club, Jorge Bava, ha così descritto il talento di Lucho, motivando anche l’accostamento a Mbappé.
“È un giocatore completo perché segna, fa assist, ed è molto forte fisicamente e mentalmente. Ha classe. Anche se gioca qualche minuto riesce a lasciare il segno. È molto bravo nell’uno contro uno e gioca su tutto il fronte d’attacco. Un Mbappé uruguaiano. Non voglio fare paragoni esagerati, legati al valore o alla qualità, ma di stile e di completezza” ha dichiarato Jorge Bava alla presentazione del calciatore.
Ma come ha fatto Luciano Rodriguez ad arrivare ad incidere e decidere un Mondiale Under 20? La sua storia è molto particolare, e se vogliamo, difficile.
Luciano Rodriguez nasce a Montevideo, e la sua passione per il calcio cammina di pari passo a quella del fratello gemello, Emiliano. I due cominciano ben presto a muovere i primi passi sul rettangolo verde, giocando nelle giovanili del Bella Vista. A 14 anni, però, arrivano le prime difficoltà per i due fratelli, entrambi attaccanti. A quell’età sono in procinto di lasciare il calcio, dato che diventa complicato per loro raggiungere i campi d’allenamento per la carenza di servizi e per le difficoltà economiche della famiglia.
Lucho Rodriguez, dalle difficoltà al successo: l’Europa lo osserva (Getty Images) – calcioinpillole.com
Il padre e la madre, separati da anni, non vivono da benestanti. Il primo è un operaio, la seconda fa la donna delle pulizie in una clinica. A salvare la loro passione e il loro talento è Santiago Ostolaza, coordinatore del Montevideo Wanderers. Dopo un’attività di osservazione, porta Luciano ed Emiliano a giocare in squadre più vicine alla loro casa, seppur questo si traduce con la loro separazione. A 16 anni, Emiliano va al Boston River, mentre Luciano al Progreso.
La strada però è in salita per Lucho, costretto ad un anno di inattività dal Bella Vista che non vuole liberarlo. Dopo esserci incrociato col fratello Emiliano ai provini del Fluminense, il classe 2003 firma il suo primo contratto da professionista con Los Aurirrojos. 7 gol in 54 presenze per lui, ma anche questa non si rivela un’esperienza del tutto fortunata: prima la retrocessione in Segunda, poi un grave infortunio alla spalla che lo tiene lontano dal campo per un anno.
La svolta arriva nel 2022, come accennato, grazie all’acquisto del Liverpool de Montevideo, che rilancia il talento di Lucho e gli regala la chiamata dell’Uruguay Sub-20. Gioca otto partite con il Liverpool prima di volare in Argentina a giocarsi e vincere il Mondiale di categoria. Luciano Rodriguez viene soprannominato La Perla, e ha ricevuto elogi e complimenti da grandissime personalità sportive sudamericane, come anche il connazionale Suarez che lo ha definito un crack.
La sicurezza mostrata in campo durante il Mondiale in Argentina e il gol segnato contro l’Italia gli hanno forse aperto la strada del successo? La cosa certa è che il suo nome è balzato in testa alle liste dei vari scout europei. Presto un’esperienza oltreoceano? Molto dipenderà dai prossimi progressi di Lucho.