All Asian Football
·16 febbraio 2020
All Asian Football
·16 febbraio 2020
Dopo l’esperienza all’AC Milan, la carriera di Keisuke Honda ha preso una svolta davvero strana che lo ha portato a giocare in campionati molto particolari, come quello messicano ed australiano, fino al recente arrivo in Brasile in Botafogo… senza dimenticare il ruolo di ct della Cambogia.
Uno dei colpi di mercato più clamorosi dello scorso gennaio è stato l’approdo di Keisuke Honda al Botafogo nel campionato brasiliano, in uno scenario totalmente opposto a quello a cui siamo normalmente abituati, dove sono i calciatori sudamericani a volare verso la J-League. L’ex Milan, nonostante il fatto che (apparentemente) non è più un calciatore al Top della propria carriera, ha ricevuto un’accoglienza da vera star in aeroporto che ci ha lasciati completamente senza parole per l’intensità e la passione mostrata dai tifosi del Botafogo nei confronti di uno dei personaggi più interessanti del panorama calcistico mondiale.
“All’aeroporto non ho visto niente di simile in vita mia – ha dichiarato Honda dopo il suo arrivo – la passione di questi tifosi è stata determinante per decidere di giocare qui.”
Keisuke Honda raccoglie l’eredità di King Kazu, unico giapponese degno di nota (ve ne sono stati altri nelle serie minori) ad aver militato nel Brasilerao. Kazuyoshi Miura, prossimo a compiere 53 anni il prossimo 26 febbraio, disputerà la J-League 2020 con il neopromosso Yokohama. L’attaccante giapponese ha mosso i primi passi della sua carriera in Brasile nella seconda metà degli anni ’80, dove si è trasferito all’età di 15 anni vestendo le maglie di Santos e Palmeiras, prima di tornare in patria nel 1990 al servizio della Tokyo Verdy.
Honda d’altro canto giunge in Brasile in quella che sembra possa essere una delle ultime esperienze da calciatore di un atleta, che sta dando sempre di più un’impronta manageriale alla sua carriera.
Siglando un contratto con il Botafogo, Keisuke Honda ha militato in tutti i continenti fatta eccezione per l’Africa. Dopo la parentesi fra più ombre che luci in un AC Milan in totale declino, il giapponese decide di accettare l’offerta dei messicani del Pachuca per poter rilanciare la propria carriera. Seppur per una sola stagione, Honda lascia il segno in Messico con 10 gol e 7 assist che nonostante tutto, non bastano al Pachuca per evitare una stagione da dimenticare conclusa al dodicesimo posto.
Dopo il Mondiale in Russia concluso con l’eliminazione del Giappone agli ottavi di finale in un folle confronto contro il Belgio con la squadra europea che ha rimontato vincendo 3-2 all’ultimo secondo, Keisuke Honda da l’addio alla nazionale e decide di fare le valige accettando nel giro di poche settimane due proposte decisamente particolari: il giapponese diviene un nuovo calciatore del Melbourne Victory nel campionato australiano e contemporaneamente anche ct della Cambogia, portando avanti le due carriere, da allenatore e calciatore, parallelamente.
“Sono felice di accettare l’offerta del Melborune, mi hanno contattato una settimana dopo la fine del nostro Mondiale, voglio cimentarmi in nuove sfide. – Così si presenta Honda ai suoi nuovi tifosi in un’intervista reperibile sul sito del club australiano. – Il Melborune Victory ha una grande storia, hanno vinto molti titoli negli ultimi anni e sono fiero di far parte di questo club. Il fattore che mi ha convinto ad accettare questa offerta è stata l’insistenza dei dirigenti del club nel voler lavorare con me. Le persone si aspettano molto da me e devo dare il meglio sul campo per poter ottenere i successi sperati.”
Con il Melbourne Victory, campione d’Australia in carica, Keisuke Honda fa il proprio debutto segnando subito un gol nella sconfitta per 2-1 nel derby contro il City. Il giapponese segna a ripetizione, ben 5 reti nelle prime 8 gare prima di un infortunio al tendine del ginocchio che lo lascerà lontano dai campi di gioco per due mesi. Honda a febbraio annuncia il proprio ritorno in campo al termine di una conferenza divenuta memorabile per un errore di pronuncia: ‘I have to take care of myself, it’s bad but it’s real, it’s… fucked,’ lasciando i giornalisti di stucco ‘It’s fact’ interviene il dirigente del Melborune di fianco a lui dando vita ad un momento di grande ilarità nel quale Honda si scusa per la sua pronuncia.
E’ un fatto però, che, a causa dell’infortunio, Honda non riesce a replicare i grandi numeri della prima parte di stagione: il suo Melborune Victory verrà eliminato alla fase a gironi della AFC Champions League, mentre in campionato concluderà la regular season al terzo posto per poi essere travolto in semifinale per 6-1 dal Sidney che andrà a riappropriarsi del trono d’Australia. Al termine della stagione 2018/19 della Hyundai A-League, Keisuke Honda non rinnoverà il proprio contratto con il club australiano.
A rendere ancora più particolare la carriera di Keisuke Honda è il fatto che il giapponese è attualmente il ct della Nazionale della Cambogia con cui sta affrontando le Qualificazioni a Qatar 2022. La scelta non è casuale dato che Keisuke Honda proprio nel 2016 ha aperto una scuola calcio nella capitale cambogiana a Phnom Penh, la Soltilo Soccer Academy, la prima che il giapponese ha istituito nel sud-est asiatico (precedentemente aveva inaugurato altre sedi in patria ed in Cina).
La Cambogia è una delle nazionali asiatiche più deboli, la quale non ha mai avuto una vera e propria identità di gioco, ed è proprio questo il fattore su cui Honda sta cercando di lavorare, focalizzandosi su un gruppo ristretto di calciatori (dopo cinque partite ne sono stati impiegati 19 contro i 29 nello stesso numero di partite nelle qualificazioni del 2015), privilegiando i giovani, maggiormente malleabili per indirizzarli verso un gioco maggiormente tecnico rispetto agli anni passati, fatto di innumerevoli passaggi a terra e la ricerca degli spazi.
Nel cammino verso le qualificazioni Mondiali, la Cambogia ha battuto il Pakistan nel turno preliminare, per poi esordire nel girone con un pareggio interno contro il più quotato Hong Kong. Nella partita successiva la Cambogia stava per compere un’altra storica impresa: gli uomini di Honda hanno disputato una splendida partita contro il Bahrain dove avrebbero pure meritato di vincere, ma la rete al 78′ della squadra araba ha spezzato il morale della compagine cambogiana.
In seguito a tale sconfitta Keisuke Honda ha rincuorato i propri giocatori, radunando tutta la squadra, sostenendo che non dovevano essere con il morale a terra, bensì felici per come avevano giocato, per aver fatto divertire un pubblico che aveva riempito gli spalti dello stadio nazionale di Phom Penh da 55.000 posti.
Questi miglioramenti purtroppo non fanno rumore quanto il 14-0 che la Cambogia ha successivamente subito sul campo dell’Iran, in quella che è stata la peggior sconfitta della nazionale del sud-est asiatico. Fino ad ora l’unico punto conquistato dalla Cambogia nelle 5 partite disputate è stato quello nella prima giornata contro Hong Kong e nelle prossime tre gare contro Bahrain, Iran ed Iraq, sarà improbabile che gli Angor Warriors riusciranno a portare a casa un risultato utile. Nonostante tutto, queste partite saranno utili per un processo di crescita che ha come obiettivo lo sviluppo del movimento in questa prima fase.
“Noi ci concentriamo sulla crescita, non sul successo. – ha dichiarato l’assistente di Keisuke Honda, l’argentino Felix Dalmas, in un’intervista a The Asian Game – Queste capacità ti permetteranno di raggiungere ogni obiettivo, non solo quello di essere un calciatore professionista.”
Molto significative anche le parole del capitano Soeuy Visal: “La visione di allenamento si focalizza molto sui principi del gioco con molta enfasi sul non aver paura di fare errori. Ci incoraggiano sempre a giocare, a provare. Lo staff ci ha dato confidenza e la convinzione che possiamo migliorare”.
Nonostante le innumerevoli attività, Keisuke Honda non ne vuole sapere di appendere gli scarpini al chiodo, ma dopo la fine dell’esperienza in Australia al Melbourne, nell’estate del 2019 non firma alcun contratto, rimanendo di fatto svincolato. Keisuke Honda sul proprio profilo twitter in maniera bizzarra si propone a Manchester United e Milan sostenendo di voler aiutare i club in crisi e di essere ancora uno dei migliori calciatori asiatici in circolazione.
Infine Honda, torna in Olanda, dove aveva cominciato la propria carriera europea, firmando con il Vitesse, ma la nuova esperienza in Eredivisie dura appena quattro partite, al termine delle quali Honda decide di interrompere il rapporto con il club. A determinare questa interruzione così improvvisa è l’esonero dell’allenatore Leonid Slutsky al termine della partita persa 3-2 con l’Herenveen.
“Quando mi sono trasferito al Vitesse – ha spiegato Honda su twitter – la mia ambizione era quella di cambiare le cose. Non ci sono riuscito e l’allenatore Leonid Slutsky ha lasciato il club, mi sento responsabile e per questo penso di non poter più giocare qui. Apprezzo il modo in cui i compagni di squadra e i tifosi mi hanno accolto”.
A discapito di quello che si potrebbe pensare, Keisuke Honda è un calciatore che può ancora fare la differenza in un campionato, come quello brasiliano, nel quale gli spazi sono maggiormente ampi. Nella sua breve parentesi al Vitesse il giapponese è apparso ancora in una buona condizione fisica, con la tecnica che è rimasta la stessa degli anni passati nonostante l’intensità sia calata a causa degli infortuni e del lungo stop dalle competizioni professionistiche dopo l’esperienza in Australia.
Honda è stato schierato come titolare in tre delle quattro partite giocate con il Vitesse con una media di 1.5 passaggi chiave ogni 90 minuti e 40.8 passaggi (ogni 90 min.) con una percentuale di successo del 90.8% (dati whoscored.com). Il campionato brasiliano 2020 è ancora molto lontano ed inizierà solamente il 3 maggio, dunque dovremo attendere quasi tre mesi prima di vedere Keisuke Honda scendere in campo con la maglia del Botafogo per ripagare il grande calore dei propri tifosi.