Dalla Spagna all’Italia: cos’è e come funziona la Kings League di Piqué e Agaoua | OneFootball

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·8 marzo 2025

Dalla Spagna all’Italia: cos’è e come funziona la Kings League di Piqué e Agaoua

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Sono passati poco più di due anni dalla nascita della Kings League. Era il 1° gennaio del 2023, quando in Spagna più di 15 milioni di spettatori si sono connessi tra Twitch e YouTube per guardare la prima edizione della nuova competizione fondata nel novembre del 2022 dal calciatore del Barcellona Gerard Piquè (ritiratosi dal calcio giocato proprio in quel periodo) insieme a Ibai Llanos, streamer spagnolo di grande successo. Proprio gli streamer sono tra le figure chiave nel successo di questo format.

Come funziona la Kings League – Cos’è Kosmos, la società fondata da Piquè

La Kings League è organizzata da Kosmos Global Holding, fondo di investimento nato nel 2017 e di cui Piquè è fondatore e presidente, che ha ricevuto a sua volta il supporto economico di Hiroshi Mikitani, presidente e CEO di Rakuten, società di e-commerce giapponese da oltre 5 miliardi di euro di fatturato.


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Kosmos, tra i quali soci è presente anche Leo Messi, è balzata agli onori della cronaca soprattutto per avere associato il proprio nome alla rivoluzione della Coppa Davis: è nata infatti dal fondo del difensore l’idea di cambiare la formula del torneo, con la prima edizione con il nuovo format in sede unica andata in scena nel novembre 2019 e che avrebbe dovuto garantire alla ITF (la Federazione Internazionale di Tennis) 2,5 miliardi di euro per i prossimi 25 anni. La partnership si è tuttavia chiusa anzitempo a inizio 2023.

Come funziona la Kings League – Le regole base del torneo

Proprio da Kosmos, come spiegato in precedenza, è nata anche l’idea della Kings League. Si tratta di un torneo di calcio – lanciato per la prima volta in Spagna – formato da 12 squadre con 10 giocatori più 3 wild card. Per wild card si intendono, di solito, ex giocatori e personaggi famosi che vanno ad arricchire il roster della squadra. La competizione prevede che si giochino partite da 7 contro 7 in un totale di 40 minuti divisi, per la precisione, in due tempi da 20. L’obiettivo della competizione, come spiegato anche dal fondatore Piqué, è quello di poter garantire adrenalina pura grazie a una serie di regole originali che hanno lo scopo di rendere imprevedibile ogni singolo match.

Le sostituzioni sono libere e illimitate, dal quinto minuto in poi; chi riceve un cartellino giallo deve uscire dal campo per due minuti, chi ne prende uno rosso per cinque, al termine dei quali deve essere sostituito. Nel caso abbiano dubbi su una decisione arbitrale le squadre possono chiamare il VAR, cioè la revisione video di una certa azione, per una volta a partita (se viene dimostrato che hanno ragione però possono chiamarlo di nuovo).

Come funziona la Kings League – La nascita in Spagna e l’espansione

Dopo il successo ottenuto online dal campionato nato in Spagna nelle sue prime edizioni, diversi altri Paesi hanno cominciato, o stanno cominciando, a organizzare le proprie leghe: alla fine del 2024 in Italia sono state create le dodici squadre che nel 2025 hanno iniziato a disputare il primo campionato italiano, visibile in diretta sui canali YouTube e Twitch della Kings League, ma anche su Sky (e in streaming su NOW).

Il presidente di Kings League Italia è l’ex calciatore e attuale dirigente di RedBird Capital – con delega sul Milan – Zlatan Ibrahimovic, mentre l’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio è l’head of competition, la persona che gestisce operativamente il torneo. Tra i presidenti delle squadre c’è anche il cantante Fedez, oltre a vari influencer, e il campionato si gioca tutto a Milano nella nuova Kings League Arena (la stessa in cui si sta giocando il Mondiale), situata al Puma House of Football, il centro sportivo che ospita le giovanili del Milan.

Queste sono le 12 squadre che prendono parte alla manifestazione nel nostro Paese:

  • Stallions – guidati dallo streamer Blur
  • Punchers – guidati da PirlasV
  • Zebras – guidati da Luca Campolunghi
  • GrenBaud Circus – guidati da GrenBaud
  • Zeta – guidati da ZW Jackson
  • Caesar – guidati da Er Faina ed En3rix
  • TRM – team guidato da Marzaa
  • Gear7 – guidati da Manuuxo
  • Underdogs – guidati da Mirko Cisco
  • Alpac – guidati da Frenezy
  • Lotus – team guidato da Sergio Cruz e Off Samuel
  • Boomers – guidati da Fedez
  • A proposito di Fedez, da segnalare una particolarità: Luciano Moggi è il vicepresidente della sua squadra. Moggi è stato lo storico direttore generale della Juventus dal 1991 al 2006, quando è stato coinvolto nello scandalo di Calciopoli con il club bianconero poi retrocesso in Serie B e il dirigente radiato da qualsiasi ruolo in ambito sportivo in Italia.

Come funziona la Kings League – La versione italiana del torneo

La prima edizione italiana della Kings League ha preso il via lo scorso 3 febbraio 2025, con la stagione regolare, divisa in 11 giornate dove le 12 squadre si affrontano una contro l’altra. Queste le date dei match:

  • Giornata 1: 3 febbraio
  • Giornata 2: 17 febbraio
  • Giornata 3: 24 febbraio
  • Giornata 4: 3 marzo
  • Giornata 5: 10 marzo
  • Giornata 6: 17 marzo
  • Giornata 7: 24 marzo
  • Giornata 8: 31 marzo
  • Giornata 9: 7 aprile
  • Giornata 10: 14 aprile
  • Giornata 11: 21 aprile

Le partite si giocano ogni lunedì: 6 match in programma dalle 17 alle 23, l’unica pausa prevista è quella di lunedì 10 febbraio. I playoff saranno invece a maggio: venerdì 9 i quarti di finale (tre partite), lunedì 12 maggio le semifinali (2 partite).

Al termine della regular season, le squadre vengono classificate in base ai punti accumulati, determinando così l’accesso e i piazzamenti per i playoff. Le prime sette avanzano al turno successivo (i quarti di finale), con un bonus per la prima, che accede direttamente alle semifinali. I playoff adottano un formato a eliminazione diretta che culmina con la Final Four. Ricordiamo tutte le squadre che accederanno a questa fase si qualificheranno automaticamente per la Kings World Cup, il torneo che assegna il titolo di Campione del Mondo e un montepremi da 1 milione di dollari.

Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale

  1. 5° vs. 4°
  2. 6° vs. 3°
  3. 7° vs. 2°

Questi gli accoppiamenti per le semifinali

  1. 1° vs 5° o 4°
  2. 6° o 3° vs 7° o 2°

Le due formazioni vincenti delle semifinali si sfideranno nella finalissima, che decreterà la prima squadra campione della Kings League Italy.

Come funziona la Kings League – Le carte pre partita

Prima dell’inizio della partita, gli allenatori delle due squadre pescano una carta ciascuna. Le carte possono essere usate solo durante il secondo tempo e prima del 38′ minuto (capiremo poi perché). Sono ben sei le carte disponibili:

  • rigore
  • shootout
  • gol che vale doppio
  • star player
  • sospensione
  • joker

Il rigore dà la possibilità alla squadra che l’ha pescata di poter tirare un calcio di rigore. Un’altra carta a disposizione è lo shootout: in questo caso la palla verrà posizionata al centro del campo e il giocatore avrà 5 secondi per battere il portiere avversario in quello che, di fatto, diventa un uno contro uno.

Un’altra possibilità è il gol che vale doppio nel quale, come dice stesso la carta, ogni gol che viene segnato dalla squadra varrà doppio per ben 4 minuti. La carta star player, invece, permette all’allenatore di scegliere un giocatore il cui gol, qualora segnasse, varrebbe doppio. Le ultime due carte disponibili sono la sospensione, che riguarda la possibilità di poter togliere un calciatore alla squadra avversaria per 4 minuti (escluso il portiere) e la joker, che permette alla squadra di poter utilizzare una delle carte precedenti o anche rubarla agli avversari.

Il rigore presidenziale

Le squadre, oltre alle possibilità date dalle carte che possono pescare, hanno anche a disposizione un rigore presidenziale. Si tratta di un rigore che viene calciato dal presidente della rispettiva squadra. La particolarità? Può essere calciato in qualsiasi momento della partita. Se il presidente, invece, decide di non tirare il rigore, si può richiedere un penalty shootout per un calciatore all’interno della squadra. Oltre a questo, i presidenti hanno anche l’occasione di accordarsi, decidendo di non giocare il rigore presidenziale.

Come funziona la Kings League – Tutte le regole particolari del match

Ma quali sono le regole rivoluzionarie che hanno riscosso un successo mondiale nonostante il regolamento del calcio sia ormai sempre lo stesso da anni e conosciuto a memoria dai milioni di appassionati e tifosi di tutto il mondo?

In primis tutto si basa sul tempo della partita. Incontri più brevi, ma che hanno nel tempo effettivo il proprio nucleo. A questo si aggiungono le parti più interessanti, come l’imprevisto che si nasconde dietro ogni secondo della partita e che è pronto a decidere le sorti del match. E questo suo carattere veloce e imprevedibile ha riscosso un successo planetario in quella fascia di giovani (15enni ai 24enni) che perdono sempre più interesse in un prodotto fatto e finito, con tempi lunghi, i tratti distintivi del calcio odierno.

Il calcio d’inizio

Le particolarità emergono già al calcio d’inizio. Il pallone è posizionato dentro una gabbia sopra il cerchio di centrocampo. C’è un countdown di 20 secondi che permette ai giocatori (uno per squadra più il portiere) di posizionarsi sulla linea della porta. Scaduti i 20 secondi, ci sono 5 semafori che al loro spegnimento danno il via alla sfida. A contendersi il pallone, dunque, sono un giocatore di movimento per parte. Il primo tocco dovrà essere all’interno della propria metà campo. A ogni minuto un membro per parte si aggiunge al match per arrivare al 5′ con tutti i 7 giocatori (6 di movimento più il portiere) in campo.

Il lancio del dado

Ma abbiamo detto degli imprevisti. E in questa categoria rientra il dado. Infatti, al 18′ minuto di ogni gara, dagli spalti viene lanciato un dado e il numero che esce determina la quantità di giocatori che restano in campo per i successivi due minuti della prima frazione di gioco (fino al termine del primo tempo dunque).

Anche in questo caso, come per il calcio d’inizio, i giocatori aspettano sulla linea di fondo campo la conclusione del countdown, prima di potersi fiondare sul pallone che, a differenza dell’inizio, sarà posizionato a centrocampo. Qualora dovesse uscire il numero 5, si giocherà un 5 contro 5. Con il 4, un 4 contro 4 e così via. La particolarità riguarda il “Re” e il numero 1. Con il “Re” si avrà un 1 contro 1 ma entrambe le squadre avranno il portiere. Se esce il numero 1, invece, si avrà un vero duello senza portieri nel quale i giocatori dovranno segnare senza poter superare il cerchio di centrocampo.

Il 38° minuto della partita

Un altro “imprevisto” entra in gioco al minuto 38 della partita, dunque due minuti prima della fine del secondo tempo. Da questo momento in avanti, se una delle due squadre è in vantaggio, ogni gol siglato vale doppio. Qualora, invece, il risultato dovesse essere di parità, si darà spazio al “golden goal”, nel quale la prima squadra che segna vince la partita.

Gli shootout

Qualora, in caso di parità, non dovesse arrivare un gol tra il 38′ e il 40′ minuto, si andrà ai penalty shootout. Ogni squadra ha infatti a disposizione cinque penalty shootout. Ovviamente, così come avviene nei calci di rigore nel calcio a 11, qualora la situazione dovesse sempre restare in parità si andrebbe a oltranza.

I cartellini

Così come accade per il mondo del calcio, anche le partite della Kings League prevedono sanzioni, ma declinate per il format del torneo. L’ammonizione tiene fuori dal campo per due minuti, mentre l’espulsione costringe il proprio team in inferiorità numerica per cinque minuti.

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