PianetaSerieB
·22 maggio 2025
🚨 Deferito il Brescia dalla Procura FIGC: i capi d’accusa e le tempistiche. Respinto il ricorso della Salernitana

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·22 maggio 2025
I tempi si accorciano, il deferimento al Brescia è già arrivato. La Procura Figc – come riporta gazzetta.it – ha ricevuto la memoria difensiva del club di Cellino e poi ha provveduto al rinvio a giudizio. Confermati i capi d’accusa: mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio e di quella del 16 aprile per Irpef e Inps. Scontate, come da normativa, le sanzioni: 4 punti (2+2) da scontare in questa stagione per la prima violazione, 4 punti (2+2) per la prossima.
Cambio di proprietĂ per le Rondinelle
La prossima stagione Cellino non sarĂ piĂą il numero 1 del club lombardo, visto che il passaggio delle quote al fondo straniero rappresentato in Italia da Francesco Marroccu (giĂ d.s. dello stesso Brescia e anche a Cagliari accanto al presidente) sembra ormai definito.
In merito al deferimento, il processo è stato fissato per giovedì 29 presso il Tfn. La sentenza sarà immediata e, una volta letta, la Figc e la Lega B decideranno se riscrivere subito la classifica (Brescia in C, Frosinone salvo) organizzando il nuovo playout (andata Sampdoria-Salernitana), oppure se aspettare un secondo grado (Corte d’Appello) per concludere il percorso endo-federale e avere le spalle ancora più coperte. Non solo Brescia, deferito anche il Trapani
La Procura Figc ha deferito anche il Trapani in Serie C per lo stesso motivo del Brescia. Il -4 di questa stagione sarà comunque ininfluente ai fini della classifica, mentre la prossima stagione la squadra siciliana partirà con la penalizzazione: il proprietario del club, Antonini, verrà punito come il Brescia per non aver rispettato le scadenze federali con crediti d’imposta acquistati regolarmente ma rivelatisi inesistenti.
Nel frattempo, come riportato da Ansa e che riprendiamo da lacasadic.com, il ricorso della Salernitana è stato respinto: “Per il Collegio di garanzia non appaiono sussistere i presupposti dedotti dalla parte ricorrente per l’accoglimento dell’istanza cautelare. Ritenuto che la controversia deve, pertanto, essere trattata assicurando il pieno contraddittorio fra tutte le parti e, per l’effetto, la piena conoscenza del merito della stessa; ritenuto, altresì, che sussistono motivi per la spedita trattazione del ricorso; considerata la possibilità di discutere il giudizio nella prossima sezione di udienze, che si terrà dinanzi alla prima sezione, il 10 giugno alle 12.30, rigetta il ricorso“.