Donatella Scarnati su Gigi Riva: «Sempre stato il mio mito. Durante Calciopoli si è comportato così» | OneFootball

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·19 gennaio 2025

Donatella Scarnati su Gigi Riva: «Sempre stato il mio mito. Durante Calciopoli si è comportato così»

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Donatella Scarnati ha rilasciato delle toccanti dichiarazioni sul leggendario attaccante del Cagliari e dell’Italia Gigi Riva

Donatella Scarnati  ha parlato di “Rombo di Tuono” in una lunga intervista concessa a VareseNoi. La celebre giornalista della RAI ha rilasciato delle dichiarazioni sul leggendario attaccante tanto del Cagliari quanto della Nazionale italiana Gigi Riva.

GIGI RIVA DA LEGGIUNO – «Riva è il mio mito, Gigi mi ha fatto amare il calcio e la scintilla è partita nel 1970 ai Mondiali in Messico e trovarmelo dopo tanti anni in Nazionale come dirigente per me fu un’emozione grandissima. Gigi ha tracciato uno stile di vita con il suo comportamento esemplare, era l’uomo che ci metteva la faccia, che difendeva i giocatori, era il parafulmine di tutti. Aveva una comunicazione leale, rispettava molto il lavoro dei giornalisti. Riva è stato determinante in tanti momenti critici come Calciopoli nel 2006, scandalo venuto a galla proprio alla vigilia del Mondiale.  E’ sempre stato vicino ai calciatori che lo consideravano il leader carismatico, un fratello maggiore per fuoriclasse come Roberto Baggio, Totti, Buffon. Un punto di riferimento anche per Cassano che è sempre stato difeso da Gigi».


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RAPPORTO CON GIGI BUFFON – «Molto intenso, si capivano con gli sguardi. Buffon lo ha raccontato a Leggiuno in occasione dei festeggiamenti organizzati dalla Nazionale per gli 80 anni di Riva, quando corse ad abbracciarlo in occasione della consegna del Collare d’Oro in una stadio super gremito, prima della partita tra Cagliari e Juventus. L’abbraccio tra i due e quella frase detta al portierone “vorrei sparire perché mi sento a disagio”, dice tutto del loro rapporto».

L’ADDIO ALLA NAZIONALE – « (Vissuto n.d.r.) Molto male, era un’icona per tutti: Prandelli tentò di fargli cambiare idea, ma oramai la sua decisione era presa e Gigi non tornava mai indietro quando aveva deciso una cosa».

I CONTATTI TENUTI CON ROMBO DI TUONO – «Ci sentivano spesso telefonicamente, quando mi trovavo a Cagliari avrei voluto salutarlo ma non c’era verso, era disponibile solo al telefono».

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