Donati: «Serve unirsi di più, non si torna più indietro. La qualificazione in Europa cambia tanto per la prossima stagione. Conceicao? A me piace, ma comandano sempre i risultati» – ESCLUSIVA | OneFootball

Donati: «Serve unirsi di più, non si torna più indietro. La qualificazione in Europa cambia tanto per la prossima stagione. Conceicao? A me piace, ma comandano sempre i risultati» – ESCLUSIVA | OneFootball

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Milannews24

·22 febbraio 2025

Donati: «Serve unirsi di più, non si torna più indietro. La qualificazione in Europa cambia tanto per la prossima stagione. Conceicao? A me piace, ma comandano sempre i risultati» – ESCLUSIVA

Immagine dell'articolo:Donati: «Serve unirsi di più, non si torna più indietro. La qualificazione in Europa cambia tanto per la prossima stagione. Conceicao? A me piace, ma comandano sempre i risultati» – ESCLUSIVA

Massimo Donati ha commentato il momento del Milan dopo la sconfitta contro il Feyenoord e non solo: le dichiarazioni

Intervistato in esclusiva da Milannews24Massimo Donati, noto giornalista, ha dichiarato:

Un’analisi sull’eliminazione del Milan in Champions League rispetto agli effetti che potrà portare da qui a fine stagione sulla squadra


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«Quello che è successo è successo, non si torna indietro e bisogna cercare di arrivare più in alto in classifica possibile. Serve unirsi ancora di più e fare al maglio il finale di stagione, raggiungere la qualificazione in Europa cambia molto rispetto al prossimo anno».

L’espulsione di Theo Hernandez: credi potrà esserci ancora un futuro in rossonero per lui?

«Da fuori è difficile dare un giudizio. Certamente dopo la prima ammonizione io subito ho pensato fosse meglio levarlo, si era visto del nervosismo nel giocatore. Sul futuro dipende dai rapporti con squadra e società. Ciò che ha fatto è grave, ma ha chiesto scusa e sa di aver sbagliato. Dovranno vedere tra di loro diversi aspetti, sono valutazioni che si fanno dall’interno. Analizzando solo quanto visto in Champions, sì, è stato troppo contro producente».

Dopo l’espulsione il Milan ha subito molto il Feyenoord subendo la rimonta: cosa è successo?

«Lì per lì ogni allenatore fa le sue scelte: a posteriori è più facile parlare. Ha fatto le sue decisioni e non ha funzionato, sembrava ci fosse paura e anche la scelta di lasciare giocatori offensivi non ha portato bene. Gli olandesi erano più spensierati e più leggeri, alla fine hanno avuto ragione ».

Fino a questo momento riconfermeresti Sergio Conceicao o pensi che non sia l’allenatore giusto per la prossima stagione?

«A me piacciono gli allenatori come lui. Quando subentri non è facile, serve tempo per far capire le proprie idee. In più, a gennaio sono arrivati tanti giocatori dall’estero. Una valutazione andrà fatto alla fine: purtroppo, o per fortuna, il giudizio dipende sempre dai risultati e in campionato, in realtà, fin qui ha fatto tanti punti in Serie A».

Ultimi mesi di campionato: chi vedi favorita per la corsa scudetto e chi per la corsa Champions?

«Per lo scudetto rispondo sempre che la favorita è chi manterrà continuità di risultati. Le partite e i risultati alla fine determinano, anche quando nessuno se l’aspetta. Come successo in Champions League con le italiane. Non so dirti una squadra su tutte, dovranno essere forti e bravi a cercare il risultato. Questo vale per lo scudetto come per la Champions».

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