PianetaSerieB
·9 aprile 2025
Donati sulla Serie B: “Al Palermo è scattata la scintilla, troppi pareggi per il Bari. Sampdoria? Quello che sta accadendo ha dell’incredibile”

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·9 aprile 2025
Massimo Donati, intervistato dai microfoni di Ilovepalermocalcio.com, ha parlato della Serie B e dei suoi ricordi in rosanero.
Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata in precedenza: “Sembra che al Palermo sia scattata quella scintilla che si cercava da tempo. Dopo un periodo altalenante i rosanero sono riusciti a centrare due risultati importanti giocando anche un buon calcio, andando anche oltre le aspettative. Una rondine però non fa primavera e non saprei dire se questi due exploit possano aver risolto tutti i problemi. Il Bari in questa stagione ha avuto il problema di pareggiare troppe partite. Questo ruolino di marcia può andare bene per una squadra che deve salvarsi, un po’ meno invece quando si punta ad obiettivi più prestigiosi. Il rendimento della squadra non è stato così negativo ma è mancato quel filotto di vittorie che avrebbe permesso di guardare ad altri obiettivi. Bari è una piazza esigente che ha bisogno di stare quantomeno dentro la zona play-off.
Il Palermo è attrezzato per vincere i play-off, ma lo era anche per centrare la promozione diretta. Parliamo di un mini torneo nel quale la tensione sale e si deve ridurre il margine di errore. Se i rosanero riusciranno a confermare quanto fatto vedere in queste ultime due partite, potrebbero anche riuscire nell’intento di centrare l’obiettivo promozione. Lo ritengo un dispiacere ma non un rammarico, avendo dato tutto per provare a salvare la squadra. Quell’annata lì è stata tremenda perché giocavamo benissimo ma i risultati non arrivavano. La classica stagione stregata ed è stato un vero peccato considerata la bellezza della piazza.
Che ricordo ho di Osti? Un dirigente serio. È nel calcio da diversi anni e non è di certo l’ultimo arrivato. Quando una persona ricopre il suo ruolo con serietà prima o poi i risultati arrivano. Questa è la cosa più importante quando ti misuri con una piazza così importante come quella del Palermo. La possibile retrocessione della Sampdoria? Quello che sta avvenendo ha dell’incredibile. Per pubblico, blasone e tradizione una realtà come quella blucerchiata non dovrebbe neanche pensare alla retrocessione. Trovare squadre di questo tipo invischiate nella lotta per non retrocedere provoca un sentimento di stupore, ma sono rischi che si corrono quando si commettono degli errori. Adesso hanno provato a dare una sterzata e mi auguro che possano risollevarsi in questo finale di stagione.
Sedere sulla panchina rosanero? Senza dubbio può rappresentare un obiettivo. Mi piacciono le piazze calde e se ci dovesse essere questa possibilità sicuramente non direi di no. Ultimamente non nascondo di aver avuto qualche chiamata dall’Italia, ma ormai mancano veramente poche partite. Spero di potermi giocare le mie carte fin dall’avvio della prossima stagione. Allenatori a cui mi ispiro? Senza dubbio a Gasperini con il quale ho lavorato a Palermo. Il calcio mostrato dalla mia squadra in Grecia ha somigliato molto a quello espresso in rosanero con l’attuale tecnico dell’Atalanta, come sottolineato dalla stampa locale. I risultati però hanno fatto fatica ad arrivare. Intensità, grande fame e corsa sono sicuramente i cardini della mia idea di calcio.”
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