Exor non ha venduto azioni della Juve alla società di crypto Tether | OneFootball

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Calcio e Finanza

·14 febbraio 2025

Exor non ha venduto azioni della Juve alla società di crypto Tether

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Exor – la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla la Juventus – non ha venduto azioni del club bianconero a Tether. Lo ha fatto sapere un portavoce del gruppo a Reuters, a proposito dell’acquisto di quote della Juventus annunciato oggi dalla società attiva nel mondo delle criptovalute e guidata dai miliardari Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini.

Oggi Tether ha annunciato di avere rilevato una quota del capitale del club torinese, definendola «strategica», senza tuttavia definire l’entità della partecipazione rilevata. «Sebbene la tecnologia blockchain abbia già avuto un ruolo di rilievo nello sport professionistico con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei tifosi, l’acquisizione da parte di Tether di una partecipazione di minoranza in Juve punta a portare la sinergia tra sport e asset digitali a un nuovo livello», ha scritto Tether in una nota.


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«Attraverso la sua divisione di investimenti (che opera al di fuori delle riserve della stablecoin), Tether sta valutando investimenti strategici in franchigie sportive a livello globale, integrando i suoi asset digitali, sistemi di pagamento e le sue recenti competenze in AI e biotecnologie nel settore sportivo, oltre a costituire un team di consulenza di alto livello per questa iniziativa. In particolare, Tether sta collaborando con figure di spicco come Juan Sartori, grazie alla sua esperienza con il Sunderland AFC, al suo lungo coinvolgimento nell’AS Monaco Football Club e alla sua partecipazione nell’European Club Association», prosegue il comunicato», ha aggiunto.

A seguito di questa operazione, il titolo della Juventus ha chiuso la giornata in rialzo dell’1,5% in Borsa, a quota 2,5310 euro per azione e con una capitalizzazione di mercato pari a oltre 960 milioni di euro. Durante la giornata, il titolo ha toccato un massimo del +4,7%.

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