Calcio e Finanza
·22 marzo 2021
Calcio e Finanza
·22 marzo 2021
Tempo di conti per la FIFA. Nel suo report finanziario annuale, riportato da Associated Press, la federazione calcistica internazionale ha reso noti i risultati dell’esercizio commerciale 2020, fortemente influenzato dalla pandemia.
Dal punto di vista delle entrare, la FIFA si aspetta di raggiungere l’obiettivo quadriennale di 6,44 miliardi di dollari (5,41 miliardi di euro) entro i mondiali di Qatar 2022, nonostante la pandemia. I mondiali rappresentano la principale fonte di introiti per la federazione, che ha già venduto il 92% dei diritti televisivi per l’evento, anche se per quanto riguarda gli sponsor l’edizione sembra essere rimasta indietro rispetto alle precedenti.
Nei conti del 2020, il peso della pandemia si è fatto sentire: la Fifa ha perso circa 500 milioni di dollari di ricavi (passati da 765,6 milioni a 266,5 milioni), con oltre 340 milioni persi come diritti tv e circa 90 milioni in ricavi commerciali.
Per il 2020, le spese ammontano a 1,04 miliardi di dollari (870 milioni di euro), di cui più di un quarto destinato alle federazioni nazionali, come previsto dal piano di assistenza della FIFA, e 10 milioni (8,40 milioni di euro) in donazione all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In ogni caso, la pandemia ha costretto la cancellazione di numerosi eventi, tra cui il congresso annuale in Etiopia e la cerimonia relativa ai premi Best Fifa che si sarebbe dovuta tenere a Milano, risultando così in un risparmio forzato per la federazione. Le spese amministrative, calcolate intorno ai 169 milioni di dollari (142 milioni di euro), sono state inferiori del 20% rispetto a quanto programmato dal budget per il 2020.
Il risultato netto è stato così pesantemente influenzato dalla pandemia: dopo il rosso di 185 milioni nel 2019, la Fifa ha chiuso il 2020 con una perdita pari a 685 milioni di dollari (pari a circa 570 milioni di euro).