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·7 febbraio 2025

Fiorentina, Zaniolo: “Per me è come tornare a casa, è una grande emozione”

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Giornata di presentazioni in casa Fiorentina: il club Viola ha presentato in conferenza stampa uno dei sui nuovi acquisti, Nicolò Zaniolo.

Un ritorno alle origini quello di Nicolò Zaniolo, che nei giorni scorsi è tornato alla Fiorentina. L’ex giocatore dell’Atalanta è pronto a dare il suo contributo in questa stagione ricca di impegni: il sogno Conference League passando per l’ambizione di arrivare tra le prime quattro in campionato. Il classe ‘99 indosserà la maglia numero 17: le parole del neo acquisto in conferenza stampa.


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Fiorentina, le parole di Zaniolo in conferenza stampa

Che tappa del suo percorso professionale è la Fiorentina?È una parte molto importante, vengo qua con un bagaglio importante. Ho girato tante squadre, mi sembrava giusto intanto ringraziare il direttore, tutta la società, lo staff e i compagni. Sono andato via a 16 anni, torno a 25, è stata una grande emozione. Per me è come tornare a casa“.

Ha scelto Firenze per togliersi anche qualche etichetta sbagliata su di lei?Sono cose che avete sempre detto voi. Ogni parte in cui sono andato… Non ho mai avuto problemi con allenatori, compagni e nessuno. So quello che valgo, per me conta che lo sappiano anche le persone come la mia famiglia, per il resto lo lascio dire a voi“.

Palladino ha detto che c’è stato poco bisogno di insistere.Ha ragione, non c’è stato tanto da convincermi, lo ero già di mio. È uno step importante, il più giusto che potessi fare“.

Che cosa pensa del rendimento di Kean e che cosa può dare lei a questa squadra?È un amico, quasi un fratello. Sono contentissimo, ma non avevo dubbi, so bene cosa sia in grado di dare. Devo pensare a mettermi a disposizione della squadra, poi se vengono le cose collettive ne beneficio anche io“.

Che partita ha visto ieri?Fantastica. Sembravamo in 13 invece che in 11, abbiamo lottato fino alla fine e meritato di vincere contro una delle squadre più forti d’Italia se non di Europa“.

Dove pensa di inserirsi in questa squadra?Il gruppo sta facendo grandi cose, devo lavorare e lo spazio che mi darà il mister me lo sarò meritato. Io devo cercare di capire il prima possibile quello che mi chiede il mister, lo staff e tutti quanti“.

Il ritorno a Firenze di Zaniolo

Cosa è successo nel 2016 quando andò via da Firenze?La società all’epoca aveva preferito fare altre scelte, sono rispettabili, è stata una mia fortuna perché qua ero chiuso. All’Entella ho iniziato a giocare e divertirmi“.

Quale potrebbe essere il finale della sua storia con la Fiorentina, iniziata anni fa.Il pezzo finale potrebbe essere la vittoria di un trofeo. Ci siamo già andati vicini due volte con due finali perse, magari la terza potrebbe essere quella buona“.

Cambierà esultanza? Gasperini spesso si è arrabbiato.La cosa bella di un giocatore è la gioia del gol, senza mancare di rispetto ai tifosi o ai giocatori. Il gol è la cosa più bella che possa accadere. Esulterò sempre in maniera civile e normale“.

Lei ha già vinto la Conference. Cosa può dare a livello europeo?Non è scontato arrivare in fondo alla Conference, tutti i percorsi sono tortuosi, però l’organico è importante e ci faremo trovare pronti“.

Poteva arrivare a Firenze già in estate?A giugno potevo andare all’Atalanta o alla Fiorentina. Ero molto indeciso, poi si fanno delle scelte, giuste o sbagliate. Avevo preferito Bergamo, ma a gennaio, proprio per l’interesse forte che la Fiorentina aveva dimostrato nei miei confronti, visto che non stavo giocando tanto all’Atalanta, ho scelto i viola proprio per questo“.

Si è parlato di un rapporto che non è mai decollato con Gasperini a Bergamo. Conferma?Sono andato un po’ in ritardo di condizione, sono partito un po’ in salita, gli altri avevano già iniziato la preparazione. Non ho problemi con Gasperini, è fortissimo, mi ha migliorato la mia visione del calcio. Non ho niente contro nessuno, ringrazio lui e l’Atalanta per la possibilità che mi hanno dato, poi ognuno ha le sue idee e lo rispetto“.

È una sua rivincita personale?Non è questione di rivincita, ognuno ha le sue idee. Tra poco ci sarà Fiorentina-Atalanta, io gioco per la Fiorentina e darò il massimo per questa squadra“.

La Champions è un obiettivo?Siamo molto forti, in ogni reparto possiamo dire la nostra, siamo molto completi. Dobbiamo mantenere la nostra identità, sarebbe un sogno andare in Champions, ma non ci poniamo limiti o obiettivi“.

Qual è il suo ruolo?Nasco come esterno destro, posso fare il trequartista o la punta in caso di estremo bisogno“.

C’è un calciatore della Fiorentina che l’ha ispirata?Io andavo a fare il raccattapalle e vedevo Rossi, mi piaceva molto come giocatore. C’era Cuadrado, poi c’è Jovetic, che è un calciatore formidabile“.

Ha parlato con Spalletti ieri?Ci siamo solo salutati, mi ha fatto gli in bocca al lupo per la mia nuova avventura”.

Si aspettava Ranieri a questi livelli?Ranieri è un amico di infanzia, ho sempre pensato potesse arrivare a questi livelli, è un vincente, è sempre stato voglioso e determinato. Pensavo potesse fare un percorso del genere, piangeva quando perdeva le partitelle“.

“Maglia numero 17? Ecco il motivo”

Lavorare in un gruppo con tanti italiani è più facile?Quando la base del gruppo è italiana è più facile ambientarsi, con alcuni ho giocato in Nazionale… Sono tutti giocatori di qualità, c’è tanta concorrenza, possiamo dire la nostra”.

Come sta in vista di lunedì?Sì, sto bene, tutto a posto. Per lunedì deciderà il mister“.

Qual è il suo rapporto con Bove?Edo lo conosco, è sempre pronto a darti una mano, non ha mai sbagliato un atteggiamento o detto una parola fuori posto. Anche fuori dal campo è un ragazzo simpatico e intelligente. Mi dispiace molto per quello che è successo, sarò sempre al suo fianco per dargli una mano. Sono qua con lui a sostenerlo sempre“.

Qual è un suo pregio?Lo spunto, l’uno contro uno, il tiro da fuori“.

E un difetto?Il piede debole, la cattiveria agonistica, che a volte manca e il colpo di testa“.

Ha promesso assist a Kean?Non ho promesso niente a Moise, però se avrò l’occasione gliela passerò e continuerò a farlo esultare“.

Perché la numero 17?C’era un ragazzo che mi aveva appena scritto quando sono andato in Turchia, poi è rimasto vittima del terremoto e non ce l’ha fatta. Suo padre mi ha chiesto di prendere quel numero di maglia che era il suo e io l’ho fatto“.

C’è un rimpianto, una scelta che non rifarebbe?Mi piace vivere il presente e pensare al futuro, nel passato non si può tornare. Le scelte che ho fatto mi sembravano giuste e pensavo che lo fossero in quel momento, lo saranno sempre. Ho 25 anni, sono giovane, non vedo l’ora di poter iniziare, sono tornato a casa“.

Fonte foto: account X ACF Fiorentina

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