Flachi non ha dubbi: «Sampdoria? Con Sottil è cambiato l’approccio. Sullo Scudetto e la Nazionale dico questo» | OneFootball

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Calcionews24

·26 ottobre 2024

Flachi non ha dubbi: «Sampdoria? Con Sottil è cambiato l’approccio. Sullo Scudetto e la Nazionale dico questo»

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Lo storico ex attaccante della Samp, Flachi ha parlato di diversi temi tra cui le ultime in casa blucerchiata, la Nazione e molto altro

Francesco Flachi, storico attaccante della Sampdoria ha parlato a SampNews24. Nella sua lunga intervista spazio anche per la lotta scudetto, così si sbilancia sull’Inter e la altre.

Si vede già l’impronta di Sottil? Che cosa ha dato in più rispetto a Pirlo?


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«Ha alzato il baricentro della squadra, cosa che ha permesso di fare buone prestazioni, perché hai i giocatori in avanti e più vicini agli attaccanti, che sono devastanti e capaci di far gol in qualsiasi momento. Andrea lo conosco, è un motivatore, uno capace di dare carattere. Può essere utile ai giocatori per essere più cattivi calcisticamente. Ma più in generale mi sembra che anche l’approccio sia un po’ cambiato. Partita dopo partita si può migliorare, serve però trovare l’abito adatto a questa squadra.»

Passando alla Serie A, cosa ne pensa di questo avvio di campionato? Chi è la favorita per lo Scudetto?

«Il Milan è partito male ma è in ripresa, la Roma ha avuto qualche problemino, l’Atalanta può creare delle insidie. Poi la Juve è sempre la Juve, sono una buonissima squadra che è andata a colmare le lacune prendendo giocatori di qualità come Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez. Può creare problemi a tutti. La mia griglia di partenza è Atalanta, Milan, Inter, Juventus e Napoli che si contenderanno lo Scudetto, dipende da quanto porterà via la Champions. E poi spazio alle sorprese: mi auguro che la mia Fiorentina possa essere una sorpresa importante».

E le altre concorrenti al titolo?

«Il Milan è partito male ma è in ripresa, la Roma ha avuto qualche problemino, l’Atalanta può creare delle insidie. Poi la Juve è sempre la Juve, sono una buonissima squadra che è andata a colmare le lacune prendendo giocatori di qualità come Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez. Può creare problemi a tutti. La mia griglia di partenza è Atalanta, Milan, Inter, Juventus e Napoli che si contenderanno lo Scudetto, dipende da quanto porterà via la Champions. E poi spazio alle sorprese: mi auguro che la mia Fiorentina possa essere una sorpresa importante.»

Un ultima domanda sulla Nazionale: è da quanto visto contro Belgio e Israele che deve ripartire Spalletti?

«Sì, assolutamente sì. E mettiamoci dentro anche la grande prestazione contro la Francia, perché nessuno si aspettava una vittoria con questo risultato giocando a calcio. Spalletti è un allenatore navigato, che negli ultimi anni ha portato un calcio molto bello. È normale che all’inizio possa aver avuto qualche problemino, perché passare dai club alle Nazionali è sempre diverso, e per lavorare e far capire certi movimenti serve il proprio tempo. Ora sembra ci sia l’amalgama giusta, i giocatori hanno fatto gruppo e siamo diventati una squadra che può dare fastidio. Poi si dovrà vedere come renderanno in competizioni importanti e contro avversari di livello, ma in questo momento possiamo dare noia a chiunque.»

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