I top e flop di PSB – Che incisività i bomber cadetti: Cerri e Pio Esposito sono favolosi. Semplici, se ci sei batti un colpo | OneFootball

La 22′ giornata di Serie B, da poco andata in archivio, ha regalato verdetti sorprendenti e gare di altissimo livello: di seguito i top e flop della nostra redazione.

Top

Il gol si è innamorato di Francesco Pio Esposito – Nella passata stagione, complice anche la squadra in grande difficoltà, ha totalizzato tre reti in 39 presenza. Quest’anno, in 20 apparizioni, è andato a segno 11 volte. Francesco Pio Esposito si sta consacrando allo Spezia e con lo Spezia. Fisicità, qualità, abilità nel finalizzare, capacità di farsi trovare pronto al momento giusto. Il più piccolo degli Esposito ha una spiccata dote di posizionamento, il gol se ne è accorto e si è innamorato di lui.

Che impatto di Cerri a Salerno! – U giocatore con le sue qualità dovrebbe essere capace di spostare gli equilibri anche in Serie A. Invece, ogni tentativo fin qui effettuato, non è andato a buon fine. Il ritorno in cadetteria, però, gli ha giovato. La Salernitana ha fatto all-in su di lui per risollevare le sorti di una stagione complessa e lui alle prime due apparizioni ha messo a segno tre gol. Ci vuole personalità per presentarsi sul dischetto, al decimo minuto di recupero e sul risultato di 1-1, in un Arechi caldissimo.

Flop

Semplici, se ci sei batti un colpo – La Sampdoria ha individuato in Semplici l’uomo giusto a cui affidare la complessa situazione cui la squadra si è cacciata, ma i risultati ancora stentano a vedersi. I Blucerchiati passano in vantaggio e poi scompaiono. Il Cesena la riprende di carattere e, quando ci si aspettava la prova d’orgoglio dei padroni di casa, il nulla. Mancano idee, manca coraggio, manca tutto. La mano di Semplici, fin qui, non si è vista.

Alvini sulla graticola? La squadra è incapace di concretizzare – L’organico a disposizione di Massimiliano Alvini non è all’altezza del compito richiesto. Eppure la squadra, ogni qual volta scende in campo, ha questa innata capacità di scovare forze che nessuno conosce. Il Cosenza mette in difficoltà tutte le squadre che si trovano al suo cospetto, salvo poi sciogliersi. L’ennesimo rosso stagionale evidenzia due fattori: la squadra non è serena, i calciatori peccano di astuzia. Alvini dovrebbe lavorare su questi due aspetti, prima che la situazione si complichi definitivamente.