PianetaSerieB
·17 maggio 2025
Il Catanzaro supera il Cesena e vola in semifinale: Pigliacelli e Iemmello 🔥, Shpendi FLOP

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·17 maggio 2025
È la splendida cornice del “Ceravolo” a dare il via agli attesissimi playoff di Serie B 2024-2025. A contendersi un posto in semifinale, che vedrà la vincente del confronto odierno presentarsi al cospetto dello Spezia, sono Catanzaro e Cesena, piazzatesi – rispettivamente – al 6° e 7° posto al termine della regular season.
Le regole del primo turno degli spareggi promozione sono oramai ben note: al Cavalluccio servirà per forza vincere per passare il turno – complice la suddetta posizione di partenza sfavorevole rispetto ai padroni di casa – potendo eventualmente beneficiare dei tempi supplementari.
I giallorossi devono rinunciare allo squalificato Antonini e agli indisponibili Situm e Compagnon. Davanti a Pigliacelli è confermato il tradizionale terzetto composto da Brighenti, Scognamillo e Bonini, mentre il centrocampo sarà sorretto dalle oramai conclamate “3 P”: Petriccione, Pompetti e Pontisso. Cassandro e Quagliata agiranno invece sulle fasce, con Biasci a supportare infine capitan Iemmello in attacco.
In casa romagnola, invece, pesa l’assenza di capitan Prestia, tra l’altro ex della partita: a protezione della porta difesa dall’eccellente Klinsmann, quindi, ecco la linea a tre formata da Ciofi, Pieraccini e Mangraviti. Adamoe il catanzarese Celia sulle fasce, con Bastoni e Calò a comporre la diga in mediana. Davanti, infine, Antonucci e il finto trequartista Saric supporteranno Shpendi. Recuperato La Gumina, il quale parte però inizialmente dalla panchina.
Primi dieci minuti di partita comprensibilmente molto bloccati, fino a quando non è il Cesena a confezionare la prima occasione da goal: azione insistita sulla destra di Adamo che, bravo e fortunato nel vincere un paio di rimpalli, calcia di trivela appena dentro l’area di rigore, colpendo clamorosamente la base del palo.
Al 13′ ancora Adamo autentico fattore per i romagnoli: incursione sulla destra in area, imbucata perfetta di Saric e velenosissimo cross rasoterra dell’esterno campano che attraversa tutta l’area di rigore, non venendo però intercettato da alcun compagno.
Leggermente meglio gli ospiti nel primo quarto di match, anche se la partita appare fin qui decisamente spezzettata e contraddistinta da numerosi falli e interruzioni.
Al 23′ episodio molto curioso ma che rischia anche di sfociare nel clamoroso: il Sig. Sacchi ostacola fisicamente uno stop di Iemmello a centrocampo rischiando di scontrarsi con quest’ultimo e dando di fatto vita a una pericolosissima ripartenza ospite che si conclude con un sinistro di Saric che si spegne a lato. Molto accese, inevitabilmente, le proteste di Re Pietro e della compagine giallorossa tutta verso il fischietto di Macerata.
Al 36′ i padroni di casa passerebbero in vantaggio proprio con il loro numero 9: calcio di punizione battuto da Petriccione per il capitano giallorosso che sfugge alla difesa bianconera, insaccando Klinsmann sotto la traversa. Tutto fermo per fuorigioco, anche se si direbbe per questione di centimetri considerato come dal VAR ci impieghi quasi oltre un minuto per confermare la decisione di campo.
Al 40′ Catanzaro ancora pericolosissimo sugli sviluppi di un calcio di punizione: Ciofi allontana di testa, Scognamillo la raccoglie al limite e va al tiro a giro con il sinistro sfiorando il secondo palo.
In pieno recupero, grande sviluppo del Catanzaro sulla sinistra e pericolosissima incursione di Quagliata su assist di Iemmello: l’esterno siciliano viene però fermato sul più bello da una decisiva chiusura di Mangraviti. Questo l’ultimo sussulto della prima frazione.
Pronti via e subito la possibile svolta a inizio ripresa: Pompetti scalcia Bastoni su una rimessa laterale di Celia, il VAR richiama il Sig. Sacchi che giustamente concede il calcio di rigore al Cesena. Dal dischetto si presenta Shpendi che si fa però ipnotizzare da Pigliacelli, superlativo sia sul tutt’altro che impeccabile tentativo dell’italo-albanese che sul successivo tap-in di Saric.
Al 52′ il Catanzaro prova subito ad approfittare della grandissima spinta del “Ceravolo”, letteralmente infuocato dopo il gran pericolo scampato: destro a giro dal vertice dell’area di rigore di Pontisso che si spegne a pochissimo dall’incrocio dei pali.
Il calcio è assurdo, si sa, e a passare in vantaggio al 54′ è proprio la squadra di Fabio Caserta: cross pennellato dalla sinistra di Pontisso, Iemmello prende posizione su Celia e, di testa, batte Klinsmann. 1-0!
Mignani prova a correre ai ripari poco prima dell’ora di gioco, irrobustendo l’attacco: fuori Shpendi e Bastoni, dentro Russo e La Gumina. Poco dopo dentro anche Ceesay e Tavsan al posto di Celia e Antonucci. Cavalluccio super offensivo a caccia del goal che prolungherebbe la contesa almeno ai tempi supplementari. Caserta risponde con Ilie per Petriccione, Pittarello al posto di Biasci e Coulibaly per Pontisso.
Al 79′ il Cesena ci prova dal limite con Tavsan: Saric lavora bene un pallone al limite dell’area giallorossa e lo apparecchia per l’olandese, protagonista di un buon approccio alla gara, ma il suo sinistro si spegne alto sopra la traversa.
I padroni di casa rispondono all’82’ con un colpo di testa di Bonini su corner come sempre al veleno battuto da Pompetti: il colpo di testa del braccetto giallorosso non prende però il giro giusto.
Berti è l’ultima mossa disperata di Mignani, il quale prende il posto di Saric – probabilmente il migliore in campo tra le file ospiti – all’85’.
All’86’ Pigliacelli si fa trovare ancora pronto su un sinistro dal limite di un ottimo Tavsan: conclusione centrale ma velenosa, attento l’ex Palermo ad allontanarla a mano aperta.
All’88’ calcio d’angolo di Calò che rischia di trasformarsi in un goal olimpico: ancora una volta decisivo Pigliacelli che allunga sul fondo.
Forcing finale romagnolo, ma il risultato non cambia: 1-0 e Catanzaro in semifinale!