Calcio e Finanza
·22 novembre 2024
Calcio e Finanza
·22 novembre 2024
Il Paris Saint-Germain è pronto a lasciare il Parco dei Principi. Dopo averlo ventilato a febbraio, e dopo mesi di colloqui, il destino del club campione di Francia sarà lontano dallo stadio della capitale francese.
Come riporta il quotidiano L’Equipe, a ribadirlo a nove mesi di distanza è stato il presidente del PSG Nasser al-Khelaifi, che è tornato a parlare della situazione legata al Parco dei Principi, impianto che ospita le gare interne della squadra di Luis Enrique, ma che è di proprietà del Comune.
«Il comportamento del Comune non ci lascia altra scelta che lasciare lo stadio, puntiamo a costruirne uno nuovo nel minor tempo possibile». Parole che sembrano aver messo fine alla querelle che si trascina ormai da anni e che certifica un rapporto mai realmente sbocciato fra la proprietà qatariota e l’amministrazione della capitale francese.
«Amo molto il Parco dei Principi, piace a tutti – ha continuato al-Khelaifi–. Se ascoltassi il mio cuore, non ce ne andremmo. Ma in tutta Europa ci sono stadi da 80.000-90.000 posti. Ne abbiamo bisogno, altrimenti siamo morti. Siamo in Francia, ma anche in Europa. La città non ci lascia scelta».
La capienza attuale del Parco dei Principi è di 48.000 spettatori, un numero troppo basso per confrontarsi con gli altri big club europei. Al-Khelaifi ha poi annunciato che il nuovo stadio «sarà pronto in 3-4 anni». Al momento, secondo indiscrezioni, sono quattro le quattro ipotesi per la costruzione di un impianto da circa 60.000 posti. In lizza ci sono, in particolare, l’ippodromo di Saint-Cloud e Montigny-le-Bretonneux (Yvelines).
Si attende ora una risposta ufficiale del Comune. Intanto dai social arriva il commento del ministro della Cultura Rachida Dati: «Il PSG deve restare a Parigi». Dati è stata la principale oppositrice della sindaca socialista della capitale, Anne Hidalgo, ed era presente all’inaugurazione del campus del PSG a Poissy (Yvelines), da dove al-Khelaifi ha parlato dello stadio. Presente, infine, anche il tennista campione olimpico proprio a Parigi, Novak Djokovic.