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Giacomo Galardini·27 maggio 2019
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Giacomo Galardini·27 maggio 2019
Non solo l’ultima giornata di Serie A: in Europa c’è ancora molto calcio in questo finale di stagione, a partire dai derby infuocati arrivando alle sentitissime finali playoff, dove è successo un po’ di tutto.
Pronti?
Mica male il Celtic Glasgow. Gli scozzesi, battendo 2-1 in rimonta nel finale gli Heart – i cugini capitolini dei Rangers – conquistano il triplete; coppa di lega, Campionato e Scottish cup.
Dov’è la notizia? Che è il terzo tiplete di fila, e non è neanche il primo, ma il sesto della propria storia. Un traguardo storico: nessuno era mai riuscito a portarsi a casa per tre anni di fila tutti i titoli nazionali in palio.
Inutile dire che per le strade di Glasgow si è scatenato il putiferio.
A proposito di titoli: lo Slavia Praga certifica la propria grande stagione (eliminata dal Chelsea solo ai quarti di finale) festeggiando il doblete, campionato e coppa, nel derby vinto contro lo Sparta Praga per 2-1.
Uno Slavia ‘cannibale’ che, mercoledì scorso, ha fatto sua anche la coppa nazionale battendo in finale 2-0 l’Ostrava. Dall’altra parte lo Sparta Praga chiuderà la sua stagione al terzo posto, con la qualificazione alla prossima Europa League.
I tifosi del Sunderland già dalla giornata di sabato hanno invaso Londra per partecipare alla finale dei playoff contro il Charlton a Wembley per l’accesso in Championship. Questo genio al seguito della squadra si è spogliato per poi buttarsi nella fontana.
Il problema è stato che date le troppe birre e lo spiccato spirito di esibizionismo non ha calcolato che la piscina di Trafalgar non eè olimpionica e si è aperto la fronte di due – peraltro per niente, perchè il Charlton ha vinto al 93′ ed è tornato in Championship.
Nel match di apertura della Super League cinese tra Beijing Guo’an e Shangai Sipg, il centrocampista brasiliano del Beijing Renato Augusto ha deciso di suicidarsi andando a sbattere sulle possenti spalle del direttore di gara.
L’arbitro però è stato ligio al regolamento fermando il gioco e prestando i soccorsi al centrocampista, che va bene avere visione di gioco ma anche guardare dove vai non sarebbe male.