Inter Campus Palestina: Ramallah e “Mubaraa” | OneFootball

Ramallah in arabo significa "monte di Dio"; sorge infatti su una collina a circa 1000 m di altezza e nell’inverno mediorientale porta con sé picchi di freddo secco e vento forte che ne aumenta la percezione. Dietro alla piazza dedicata a Nelson Mandela, non lontano dal check point di Qalandia, sorge la scuola “Al Mustaqbal”, il “Futuro” in arabo, dove Inter Campus da quasi 4 anni accompagna i percorsi di crescita educativa e sportiva di 45 bimbi di varie età che guidati dal loro allenatore Ahmad ogni venerdì si allenano con passione e costanza.

Le difficoltà degli ultimi anni e le tensioni hanno ostacolato i loro sogni e dopo quasi due anni Inter Campus è tornata per riprendere insieme giornate di giochi e apprendimenti attraverso il calcio. Diversi bimbi che erano piccoli sono cresciuti e sono passati nella squadra dei grandi, mentre altri piccoli, molti dei quali con fratelli più grandi, sono entrati nel progetto. La trasmissione e la condivisione di passioni in famiglia è infatti un aspetto importante della società palestinese e quindi è comune vedere arrivare al campo papà, mamma e due/tre fratelli per le sedute di allenamento. E mentre i genitori fanno il tifo e sostengono emotivamente i piccoli, dentro al campo un fluire di emozioni, attraverso urla e corse, raggiunge picchi di intensità molto elevati laddove la partitella finale rappresenta il punto più alto. “Mubaraa”, appunto “partitella”, è la parola più nominata dai bimbi di Ramallah, il momento atteso dove i sogni possono diventare realtà.