calvar.it
·24 dicembre 2024
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Seconda gara consecutiva per Antonio Giua, la quinta complessiva in Serie A in questa stagione. Aveva iniziato l’anno dirigendo Juventus e Roma in trasferta, poi la brutta prestazione di Como-Verona, che lo ha tenuto lontano dalla massima categoria per dieci giornate. Ora per lui due match consecutivi di grande squadre in casa: dopo la Juventus contro il Venezia, l’Inter contro il Como.
Proprio per il fatto di essere un veterano, una partita come quella di ieri non dovrebbe impensierirlo; eppure commette diverse imprecisioni sia sul piano tecnico che disciplinare.
Chiuderà il match con 28 falli fischiati. Nessun episodio di rilievo nelle due aree di rigore.
Nel primo tempo, il direttore di gara estrae un giallo esagerato per Bisseck per un fallo su Belotti. Poi risparmia invece un’ammonizione che ci sarebbe stata per Dumfries, che commette due falli su Fadera.
A metà secondo tempo, corretta la segnalazione di un fallo in attacco di Lautaro, che trattiene il suo avversario in area su cross di Thuram. Qualche accenno di protesta poco dopo da parte dell’Inter, che chiede un DOGSO per una trattenuta di Dossena su Lautaro in campo aperto: troppo poco, giusto far proseguire. Nel finale di gara, nuovamente deficitaria la gestione disciplinare: mancano due gialli